Un po’ di acqua per rinfrescare le idee
Bere acqua è importante anche per studiare in modo efficiente. La disidratazione ha, infatti, diversi effetti collaterali che interferiscono con le capacità cognitive: mal di testa, stanchezza, minore capacità di concentrazione e di attenzione e riduzione della memoria a breve termine. E le conseguenze possono essere anche più gravi: una ricerca condotta presso il King’s… Continua a leggere Un po’ di acqua per rinfrescare le idee
Uno spray per fissare i ricordi
Alzarsi di buon mattino per l’ultima occhiata ai libri prima dell’interrogazione non sarà più una preoccupazione per gli studenti. A prometterlo sono i ricercatori dell’Università di Lubecca (Germania), secondo cui uno spray a base di interleuchina-6 (IL-6) è in grado di fissare i ricordi durante il sonno. Lo studio, che ha guadagnato la copertina del… Continua a leggere Uno spray per fissare i ricordi
La memoria prima della nascita
I ricordi di quando eravamo bambini appaiono, spesso, dai contorni sfumati, eppure la capacità di conservare le informazioni nel tempo si sviluppa ben prima della nascita. In uno studio pubblicato da Child Development, un gruppo di ricercatori olandesi ha dimostrato che già feti di 30 settimane d’età possiedono una memoria a breve termine. La ricerca,… Continua a leggere La memoria prima della nascita
Un’immagine della memoria
Il Montreal Neurological Institute, l’Ospedale McGill University e l’Università della California sono riusciti ad impressionare la prima immagine della memoria, per dirla in parole più tecniche hanno “fotografato” una proteina che agisce a livello sinaptico durante l’attività di immagazzinamento dei dati da parte del cervello. Lo studio delle sinapsi permetterebbe di conoscere i meccanismi della… Continua a leggere Un’immagine della memoria
Dito con memoria USB
In un incidente con la moto un anno fa circa, Jerry Jalava ha perso la falange del dito anulare. Unendo l’utile al dilettevole, da buon informatico Jerry ha inserito nella falange una una memoria flash USB. Ma niente paura: la memoria USB non è posizionata all’interno del dito, ma in protesi in silicone sostitutiva che… Continua a leggere Dito con memoria USB
La donna che non dimentica: sindrome ipertimestica
Jill Price è una donna di 43 anni a cui non sfugge veramente niente. Potrà sembrare impossibile ma se le si chiede che tempo faceva in un giorno preciso di 20 anni fa o più, lei ha sempre la risposta corretta. Il caso di Jill è stato scoperto nel 2006 e da allora team di… Continua a leggere La donna che non dimentica: sindrome ipertimestica
Mangiare di meno e ricordare di più
Sulla rivista “Proceedings of National Academy of Sciences” è stato pubblicato uno studio portato a termine da un gruppo di ricercatori tedeschi, mangiare di meno e in maniera più regolare contribuirebbe a prevenire disturbi della memoria e addirittura il morbo d’Alzheimer. Se negli anni passati la sperimentanzione era avvenuta sugli animali da laboratorio che erano… Continua a leggere Mangiare di meno e ricordare di più
La neurostimolazione aumenta la performance
Ricaricare il cervello con deboli scosse elettriche per migliorare le performance e combattere l’invecchiamento. La tecnica italiana nasce da una idea del Prof. Alberto Priori, direttore del Centro di ricerca per le neuronanotecnologie e la neurostimolazione dell’IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano. La stimolazione continua di particolari aree del cervello con… Continua a leggere La neurostimolazione aumenta la performance
Quiz rivela l’organizzazione della memoria
Un semplice quiz mnemonico ha permesso ai ricercatori dell’università della california – Davis ha permesso di verificare come una zona del cervello, chiamata corteccia peririnale, contribuisce nella formazione della memoria e come quest’area è organizzata. Il cervello mette insieme i diversi dati legati ad un evento (cosa, chi, dove, quando). Fino ad ora si credeva… Continua a leggere Quiz rivela l’organizzazione della memoria