Le cellule del sangue e i fattori che governano la coagulazione vengono frequentemente coinvolti nei tumori, dando luogo a sintomi che vanno tenuti sotto controllo. I pazienti oncologici sanno che uno dei sintomi più comuni della loro patologia è l’anemia, che provoca una sensazione generalizzata di spossatezza. Molto comune, ma spesso poco considerata, è anche la trombosi (ovvero la formazione di coaguli nelle vene o nelle arterie), condizione che, in alcuni casi, si verifica come effetto collaterale di dosaggi non idonei dei farmaci utilizzati per correggere l’anemia. Dal sito dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro: “L’anemia è un sintomo caratteristico della maggior parte dei tumori sia all’esordio sia soprattutto in corso di chemioterapia” spiega Pier Giorgio Natali, direttore del laboratorio di Immunologia e Patologia molecolare dell’Istituto tumori Regina Elena di Roma. “Circa il 35 per cento delle persone con un tumore solido (cioè non del sangue o del sistema linfatico) già all’inizio della malattia presenta, infatti, anemia e questa percentuale sale al 50 per cento quando il paziente è affetto da un tumore delle cellule del sangue”. “Quando l’anemia è grave, per una correzione rapida in genere si fanno trasfusioni di sangue. In caso di forme meno gravi si ricorre a un trattamento con farmaci quali l’eritropoietina umana ricombinante (epoetina), una sostanza prodotta normalmente dal rene, nota anche al grande pubblico perché purtroppo utilizzata nel doping sportivo, dal momento che stimola il midollo osseo a produrre globuli rossi. L’efficacia di ambedue le terapie, a volte utilizzate contemporaneamente, può essere seguita con la semplice misurazione dell’emoglobina nel sangue”.
Potrebbe interessarti
Epo nella SLA
Al grande pubblico è nota per il suo lato oscuro: Eritropietina, nome in codice Epo, è uno degli strumenti di doping più inflazionato nel mondo del ciclismo. Continuamente al centro di scandali per il suo uso improprio, oggi gli scienziati sono interessati a questo farmaco per i possibili benefici che potrebbero trarne i pazienti affetti… Continua a leggere Epo nella SLA
Nato bambino per curare il fratellino
In Spagna è nato un bebè frutto di una selezione genetica decisa per poter curare il fratellino, che soffre di una malattia genetica ereditaria. Il neonato, che si chiama Javier e pesa 3 chili e 400 grammi, è venuto alla luce domenica nell’ospedale Virgen del Rocio di Siviglia, «con la speranza di poter dare a… Continua a leggere Nato bambino per curare il fratellino
Per i prematuri anemici scoperto un nuovo rimedio
L’eritropoietina beta (EPOb) è un mezzo efficace per combattere l’anemia nei neonati nati prematuramente, sino a evitare completamente trasfusioni di sangue. A dirlo sono i risultati pubblicati nel “Journal of pediatrics” in cui si dice che l’EPOb somministrato ai neonati che pesano tra i 500 e i 900 grammi migliora nettamente il loro ematocrito. Lo… Continua a leggere Per i prematuri anemici scoperto un nuovo rimedio
Proiettili sonori per colpire il cancro
Arriva dalla California, ma da nomi che rievocano l’Italia, la nuova speranza per il trattamento del cancro. Alessandro Spadoni e Chiara Daraio, ricercatori del California Institute of Technology di Pasadena, hanno messo a punto un sistema di lenti acustiche non lineari in grado di produrre impulsi sonori compatti che potrebbe essere utilizzato per produrre un… Continua a leggere Proiettili sonori per colpire il cancro
Un frutto per combattere il cancro al seno
L’estratto di bitter melon (Momordica charantia), un vegetale molto diffuso in India e Cina sembrerebbe in grado di favorire la morte delle cellule di cancro della mammella e di prevenirne la proliferazione. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori americani capitanati Ratna Ray, professore presso il dipartimento di Patologia dell’Università di Saint Louis.
Neuroblastoma, novità dalla ricerca
[Neuroblastoma – foto al microscopio del Dr. Maria Tsokos, National Cancer Institute] Il Neuroblastoma è uno dei tumori del sistema nervoso più diffusi in età pediatrica, è la causa del 15% delle morti oncologiche infantili, purtroppo chi è colpito dal neuroblastoma IV stadio ha pochissime probabilità di sopravvivenza che si aggirano attorno al 20%. Le… Continua a leggere Neuroblastoma, novità dalla ricerca
Laringe artificiale per tornare a parlare
Grazie a un touch sensors la CompleteSpeech (Orem, Utah) ha realizzato un dispositivo, soprannominato Palatometer (in italiano potrebbe essere chiamato “Palatometro“) in grado di “percepire” il contatto della lingua sul palato durante la parlata. Il dispositivo è stato progettato espressamente per le persone mute o con difficoltà nel parlare per ridarle nuova voce. Solo negli… Continua a leggere Laringe artificiale per tornare a parlare