La tomografia ottica di coerenza (OCT), una tecnologia spesso descritta come una combinazione degli ultrasuoni e le prestazioni d’immagine di un microscopio, è pensato per essere particolarmente utile per i futuri dispositivi per la diagnostica oculistica. In sostanza, l’OCT è una tecnica che consente la ricostruzione della microstruttura del tessuto, sulla base delle immagini tomografiche ottenute con una bassa intensità di luce. Bioptigen, Inc, uno spin-off della Duke University, è stata premiata per il suo lavoro e per l’attuazione dell’OCT per le applicazioni oftalmiche. La società ritiene che la sua tecnologia un giorno fornirà un sistema per la diagnosi di molte patologie dell’occhio e del sistema nervoso. Questo macchinario aiuta ricercatori e medici ad esplorare la microstruttura della retina nei minimi dettagli, comprese le fibre nervose, l’epitelio e gli strati della retina, la membrana di Bruch, i vasi della papilla. Inoltre, le strutture dei tessuti della cornea, della congiuntiva, e della sclera possono essere chiaramente visualizzati con un semplice cambiamento di fuoco e nessun cambiamento di irradianza ottica. Il software lavora in tandem con uno scanner e un tomografo dotato di un flessibile sistema di controllo con funzionalità avanzate. In tempo reale si ha così, l’acquisizione e la visualizzazione del campione, combinato con opzioni personalizzabili, per garantire la massima efficienza di lavoro. L’angolo di proiezione, il volume e l’intensità consentono accurate sezione trasversali di immagine e di registrazione. Mentre il doppler quantifica la trasformazione del sistema e le dinamiche dei flussi sanguigni. [via medgadget]
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