È stato scoperto, in una ricerca tutta italiana e sviluppata su quindici ragazzi di età compresa tra i 20 e i 36 anni, che i telefoni cellulari hanno un effettivo impatto su alcune aree del cervello. Stiamo parlando di un impatto che potrebbe aiutare chi soffre di emicranie o di altri problemi neurologici, ma che avrebbe -ad esempio- effetto diametralmente opposto per chi soffre di epilessia. Comunque sia, il gruppo di ricerca, insieme ad altri esperti, resta cauto su questi risultati, aspettando di arrivare a più definite conclusioni. Nel dettaglio, il campo elettromagnetico (EMF), emesso dagli apparati mobili, può causare l’eccitamento di alcune cellule celebrali e l’inibizione di altre, interessando comunque solo quelle adiacenti al raggio d’azione del telefono. A dar manforte ai nostri ricercatori interviene E. Roy John, responsabile del New York University Medical Center’s Brain Research Laboratories: “Usare il telefono cellulare non è innocuo. Ha degli effetti sul cervello. Che siano buoni o cattivi, non lo sappiamo ancora, ma sicuramente un effetto ce l’ha”.
[via Forbes]
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