Schiuma di metallo per riparare le ossa: è questa la proposta dei ricercatori della North Carolina State University. Il nuovo materiale potrebbe dare il via alla produzione di una nuova generazione di impianti biomedici con cui evitare il rigetto spesso associato all’utilizzo di materiali più rigidi. La schiuma proposta dagli autori della ricerca, che sarà pubblicata sul numero di marzo della rivista Materials Science and Engineering A, può essere composta totalmente di acciaio o di una combinazione di acciaio e alluminio. Le sue caratteristiche principali sono una leggerezza addirittura superiore a quella dell’alluminio in forma solida, un modulo di elasticità molto simile a quello delle ossa e una superificie ruvida in grado di promuovere la crescita del tessuto osseo all’interno dell’impianto. Nel loro insieme queste proprietà aumenterebbero la stabilità dell’impianto. In particolare il modulo di elasticità del materiale utilizzato è molto importante per garantire la salute delle ossa. Infatti, come spiega Afsaneh Rabiei, professore di ingegneria meccanica e aerospaziale e coautore dello studio, “se il modulo di elasticità dell’impianto è molto maggiore rispetto a quello dell’osso l’impianto sopporterà tutti i carichi e l’osso circostante inizierà a morire. Ciò provocherà l’indebolimento dell’impianto e il paziente dovrà essere nuovamente operato per sostituirlo”. Da questo punto di vista l’innovativa schiuma è migliore anche rispetto al titanio, che ha un modulo di elasticità da tre a dieci volte più elevato di quello dell’osso. D’altra parte, è la porosità del composto a renderlo più leggero e a permettere all’osso di crescere al suo interno. Ciò aumenta la stabilità meccanica e la forza dell’impianto nell’organismo. Fonte: sciencedaily
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