Combattere l’ictus o il declino cognitivo e la demenza in modo naturale è possibile e assolutamente fattibile: la scoperta arriva da un team dell’Università di Kuopio, in Finlandia, che ha associato queste malattie all’assunzione di omega-3. Lo studio è apparso tra le pagine di Neurology e ha preso in esame 3660 soggetti sopra i 65 anni a cui sono stati fatti esami in due momenti diversi, associandoli a test per capire lo stile di vita e di alimentazione: il risultato ha proprio messo in risalto che tutti quelli che regolarmente mangiavano tonno (ma pure altri pesci, sempre ricchi di omega-3) almeno tre volte a settimana riducevano sensibilmente il rischio di lesioni cerebrali, di oltre il 26% rispetto al caso medio. Attenzione però: uno dei partecipanti a questa ricerca, il Dott. Jyrki Virtanen, ha sottolineato che la frittura di pesce non può assolutamente essere considerata positiva. In ogni caso, al momento i cibi che più sono considerati rispondenti a questo studio sono il salmone, il merluzzo, le aringhe, le sardine e le alici, perché contengono tutti alti livelli di omega-3 EPA e DHA. [via lescienze]
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