Sembra sia da bollare come bufala la notizia che riguardava il ragazzo in atteso di apparecchi ad Ischia, che lottava tra la vita e la morte. Questo ha dichiarato a l’azienda sanitaria, ripresa qualche momento fa anche da Studio Aperto, aggiungendo che “l’ospedale di Ischia essendo deputato a gestire le emergenze, è dotato di tutti i presidi necessari per un intervento di riduzione delle fratture d’urgenza. Nel caso specifico, si è trattato di un’urgenza differita, ovvero di una condizione per la quale è possibile richiedere mezzi adatti alla riduzione delle fratture specificamente pensati per la tipologia del caso e per l’età del paziente“. Il mezzo in questione era un chiodo gamma, un dispositivo sfruttato per creare un sistema in grado di distribuire equamente la forza applicata ad un osso fratturato. Quindi è vero che il paziente era in attesa di uno strumento biomedico e il ritardo nell’operazione era dovuta proprio ai parametri -di cui vi avevo parlato nell’altro articolo- che dovevano essere prima stabilizzati, tuttavia il ragazzo ha rischiato la vita. L’operazione è avvenuta con successo questa mattina.
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