Alcuni ricercatori della Duke University Medical Center hanno appurato una interessante relazione che legherebbe il caffè, famosa bevanda classica nella dieta mediterranea, e il diabete di tipo 2. La ricerca si è focalizzata su un piccolo gruppo di persone diabetiche simili perché regolari bevitori di almeno due tazze di caffè al giorno e sottoposti a regime ipocalorico, esercizio e farmaci per via orale (non insulina). I partecipanti hanno ingerito capsule contenenti caffeina, pari a circa quattro tazze per giorno, intervallando nei giorni in modo regolare con dei placebo. Grazie ad un monitoraggio di glucosio continuo (tramite un apparecchio posto sottopelle in zona addominale) i ricercatori hanno scoperto che i loro livelli di zucchero in media sono saliti dell’8%; dopo la colazione l’aumento è del 9%, dopo il pranzo del 15% e dopo la cena del 26%. Il Dr. James Lane crede che questo apra la strada ad una teoria particolare: la caffeina potrebbe gestire i livelli di glucosio, o meglio, interferire con il processo che sposta questo zucchero dal sangue al muscolo. Siamo ancora in uno stadio embrionale della ricerca, tuttavia un consiglio che può emergere da questi dati è di considerare il caffè come una potente droga (ha la caffeina) e come tale dev’esser trattata: ridurre i quantitativi assunti potrebbe ridurre gli effetti collaterali. [via foxnews]
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