Sfruttando probabilmente la recente scoperta -tutta italiana- della nanosonda a singola fibra ottica i ricercatori della University of Washington, guidati dal professor Eric Seibel, hanno realizzato un mini endoscopio. L’endoscopio utilizza un sensore standard per catturare le immagini, ma a differenza dei modelli più ingombranti sfrutta per l’illuminazione una singola fibra ottica e sei fibre ottiche per trasmettere la luce, il tutto incapsulato in un oggetto dalle dimensioni di una pillola. Inoltre, integra al suo interno sensori di posizione per visualizzare a monitor l’orientazione della camera in ogni istante e capire il sito da cui provengono le immagini. La “testa” dell’endoscopio è larga meno di 9mm e il cavo di collegamento con tutto l’isolante ha un diametro di 1,4mm per garantire il massimo confort durante l’esame. Il paziente-volontario che ha per primo testato il dispositivo ha dichiarato che la sensazione provata è esattamente quella che si ha quando si ingoia una qualsiasi pillola. Quello che si evince quindi è che questa sonda miniaturizzata elimina i disturbi e i disagi che provano i pazienti sottoposti all’esame endoscopico. Secondo gli scienziati le fibre del mini endoscopio sono in grado di trasmettere 5000 punti per secondo dando al medico la possibilità di visionare 15 frame al secondo. La risoluzione non è certo da meno: 100 micrometri e più di 500 linee per pollice. A dire il vero molti endoscopi convenzionali sono capaci di produrre immagini con una risoluzione maggiore, ma questo dispositivo è stato pensato principalmente per abbattere i costi ospedalieri (non occorrono anestesia e tranquillanti) e soprattutto il paziente prova disagi minimi. Addirittura questo endoscopio darebbe meno problemi della SmartPill con costi decisamente inferiori, parametro indispensabile per far sì che questo esame diagnostico sia prescritto a più persone per accertare la presenza di eventuali patologie come ulcere e cancro. [via medgadget | maggiori informazioni]
Potrebbe interessarti
Esame non invasivo ai polmoni – ecoendoscopia
Nei giorni scorsi a Forlì il prof. Klaus Rabe, uno dei più noti pneumologi europei, ha presentato l’ecoendoscopio per indagini non invasive ai polmoni. Il quarto giorno del primo corso residenziale sul mediastino (Forlì dal 26 al 29 gennaio), ha ospitato il noto prof.Klaus Rabe, direttore del Dipartimento di Medicina Interna dell’Ospedale universitario di Leiden (Olanda).… Continua a leggere Esame non invasivo ai polmoni – ecoendoscopia
Endoscopio con cutter lineare i60
Un’azienda produttrice di supporti medicali, la PMI, ha creato l’i60, un endoscopio articolare robotizzato corredato di cutter lineare. La peculiarità di questo prodotto è il metodo: riesce a piazzare fino a quattro graffette in titanio (quello commercialmente puro, utilizzato in ambito biomedico) e tagliare nel mezzo, tutto in contemporanea (nella continuazione un’interessante animazione del funzionamento… Continua a leggere Endoscopio con cutter lineare i60
Camera intestinale rimane incastrata
[Clicca sulle foto per ingrandirle] Nelle foto sopra un modello di telecamera miniaturizzata, utilizzata ancora in via sperimentale per effettuare delle endoscopie indolore nello stomaco come la SmartPill che vi avevo mostrato tempo addietro. Purtroppo al signor Roger Whitlock, recatosi presso il Kingston Hospital (Londra), non è andata molto bene, infatti, la pillola gastrointestinale dopo… Continua a leggere Camera intestinale rimane incastrata
Un po’ di acqua per rinfrescare le idee
Bere acqua è importante anche per studiare in modo efficiente. La disidratazione ha, infatti, diversi effetti collaterali che interferiscono con le capacità cognitive: mal di testa, stanchezza, minore capacità di concentrazione e di attenzione e riduzione della memoria a breve termine. E le conseguenze possono essere anche più gravi: una ricerca condotta presso il King’s… Continua a leggere Un po’ di acqua per rinfrescare le idee
Ansia KO: all’esame pensa l’iPhone
Niente più ansia da prestazione scolastica con “Esame Ok”, la nuova applicazione per iPhone e iPod Touch che permette di prepararsi al meglio e a gestire la paura che gli esami possano andare male. Ideata da Giuseppe Riva e Andrea Gaggioli, docenti di psicologia e nuove tecnologie della comunicazione dell’Università Cattolica di Milano, l’applicazione è… Continua a leggere Ansia KO: all’esame pensa l’iPhone
Micro elettrocorticografia
I neurochirurghi dell’Università dello Utah hanno sviluppato un array di elettrodi molto sottili che non penetrano la superficie del cervello per prevenire i potenziali effetti indesiderati tipici dei moderni elettrodi ad alta precisione. L’esame è denominato micro elettrocorticografia (micro electrocorticography, ECoG) e gli array appena descritti hanno dimensioni talmente ridotte da poter pensare di lasciarli… Continua a leggere Micro elettrocorticografia
SNP Dr, per valutare gli effetti indesiderati
I ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno sviluppato un dispositivo che potrà aiutare i dottori a predire eventuali reazioni avverse ai farmaci. Il device, chiamato Single Nucleotide Polymorphism Doctor (SNP Dr, pronunciato “snip doctor”), identifica nei pazienti la presenza di precise sequenze di DNA che possono fungere da marker per potenziali reazioni alla somministrazioni di… Continua a leggere SNP Dr, per valutare gli effetti indesiderati