Ecco Claudia Mitchell: la prima donna bionica al mondo. Il suo braccio le è stato amputato in seguito ad un incidente in moto ed ora, grazie alla tecnologia, può averne uno “nuovo” computerizzato e motorizzato al costo di circa 80.000 dollari (poco più di 60.000 euro). Il responsabile del progetto, Todd Kuiken, ha spiegato che il braccio viene mosso grazie a degli elettrodi che mettono in comunicazione l’organismo con un computer, il quale elabora le informazioni provenienti dai nervi (e quindi dal cervello) e le invia ai 6 motori del braccio. Inoltre, gli elettrodi inviano alla paziente un “sensory feedback”, ovvero lei capisce se l’oggetto che tocca è caldo o freddo. Al momento Claudia riesce solo a sollevare piccoli oggetti e compiere operazioni molto semplici, ma è solo questione di tempo. La cosa interessante di questa tecnica è che permette l’impianto di qualsiasi oggetto nel corpo, come affermato da Kuiken, che permetterà in futuro di trattare tutte quelle persone a cui è stato amputato un arto.
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