Negli States è stato impianto un chip con 1540 sensori (pixel) nella retina di 7 volontari completamenti ciechi a causa di una malattia chiamata Retinite Pigmentosa (malattia ereditaria della retina che porta alla cecità ), facendoli tornare a vedere. Le immagini vengono collezionate da una telecamera esterna e successivamente eleaborate per poter essere inviate al chip. I 1540 fotodiodi contenuti nel chip impiantato nella retina riescono a dare un’immagine di massima visto e considerato che normalmente nei nostri occhi sono presenti 120 milioni di sensori naturali (coni) che inviano le informazioni alla corteccia visiva tramite il nervo ottico. I sette volontari hanno dichiarato di essere in grado di distinguere le cose chiare da quelle scure ad esempio un piatto su un tavolo scuro. Le immagini sono di qualità inferiore proprio a causa del numero ridotto di fotodiodi presenti i quali produrrebbero una visione dei colori bianco, grigio e giallo. Il passo successivo, a cui si sta già pensando, sarà quello di progettare un dispositivo capace di stimolare un numero maggiore di cellule nervose in modo da ricostruire un’immagine più accurata.
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