Uno dei misteri che la medicina non è ancora riuscita a spiegare è l’effetto placebo.
Attualmente si ritiene che la spiegazione più probabile sia legata a un fenomeno psicologico, ma uno studio dell’università di Uppsala (www.uu.se), in Svezia, pubblicato sulla rivista New Scientists ha risolto l’enigma: il segreto è in un gene.
Il triptofano idrossilasi-2, questo il nome, produce serotonina nel cervello.
I volontari dell’esperimento, affetti da ansia, sono stati sottoposti a un test particolare per mettere in luce la patologia: a un gruppo è stata somministrata una caramella spacciandola per un farmaco e al secondo gruppo nulla.
Inaspettatamente o quasi, i soggetti che hanno assunto la pillola “magica” si sono sentiti meglio.
Tramite una fMRI (risonanza magnetica funzionale), gli scienziati hanno osservato una diminuzione dell’attività dell’amigdala. I pazienti che hanno risposto positivamente alla cura hanno dimostrato una variante del gene del triptofano idrossilasi-2 collegato proprio a una minore ansietà .
Il placebo quindi potrebbe essere una commistione tra psiche e DNA. Altri studi saranno necessari per verificare se quanto detto è vero.
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