Gene dell’obesità  per regolare la sazietà 

Categoria: Archive IT BioBlog news Biotecnologie Mediche Genetica (DNA)
Tag: #alimenti #bambini #gene #genetica #obesità  #Salute #sovrappeso #stile di vita
Condividi:

Il gene FTO, associato all’obesità , agisce inibendo la sensazione di sazietà . A rivelarlo è stato un gruppo di ricercatori della University College e del King’s College di Londra in uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism. I ricercatori hanno esaminato 3.337 bambini britannici con un’età  compresa tra gli 8 e gli 11 anni per verificare se sono portatori della variante genetica responsabile dell’appetito. Che FTO è in qualche modo associato all’obesità  era risaputo, ma che il gene agisse influenzando la quantità  di alimenti consumati o il numero di calorie bruciate lo hanno da poco scoperto gli scienziati inglesi. I risultati di questo studio, condotto da Jane Wardle de Dipartimento di Epidemiologia e Salute Pubblica, dell’University College di Lodra, hanno indicato che il gene agisce modificando l’appetito. Quello che è stato dimostrato è che i bambini che presentano questa variante genetica hanno un rischio più elevato di rispondere debolmente alla sazietà , nel senso che non capiscono quando sono pieni. L’effetto del gene è lo stesso indipendentemente dall’età , dal sesso o dalla classe sociale. Le persone che hanno questa variante non sono automaticamente in sovrappeso, ma è molto più probabile che mangino di più, mettendoli quindi in una posizione di vulnerabilità  in una società  piena di tentazioni. La variante FTO è molto comune nelle popolazioni caucasiche. Studi precedenti hanno dimostrato che gli adulti con due copie di questo gene pesano, in media 3 chili in più, mentre le persone con una sola copia di questo gene pesano 1,5 chili in più rispetto agli altri.

Publicato: 2008-08-02Da: Bio Blog

Potrebbe interessarti

bitter melon

Un frutto per combattere il cancro al seno

L’estratto di bitter melon (Momordica charantia), un vegetale molto diffuso in India e Cina sembrerebbe in grado di favorire la morte delle cellule di cancro della mammella e di prevenirne la proliferazione. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori americani capitanati Ratna Ray, professore presso il dipartimento di Patologia dell’Università  di Saint Louis.

2010-04-06Bio Blog
Souvenaid

Souvenaid, una nuova bevanda contro l’Alzheimer

Si chiama Souvenaid la nuova bevanda sperimentale messa a punto dalla Rush University Medical Center di Chicago. Souvenaid potrebbe essere in grado di limitare le carenze mnemoniche dei pazienti ai primi stadi della malattia o con una moderata di Alzheimer. Saranno 500 i pazienti sottoposti a questa nuova sperimentazione, queste persone verranno distribuite in 40… Continua a leggere Souvenaid, una nuova bevanda contro l’Alzheimer

2010-03-05Bio Blog

Ridurre il colesterolo con latte fermentato

I latti fermentati addizionati di fitosteroli sono in grado di abbattere di circa il 10% il livello di colesterolo cattivo in soggetti con moderata ipercolesterolemia. Lo dimostra la prima metanalisi compiuta su circa 400 persone che ha analizzato i risultati di 3 lavori già  pubblicati in letteratura sull’effetto di un latte fermentato con aggiunta di… Continua a leggere Ridurre il colesterolo con latte fermentato

2009-06-19Bio Blog

Le promesse del Golden Rice

Potrykus, biologo tedesco ormai prossimo alla pensione e Beyer, biologo e biochimico, nel 1999 sono riusciti a creare il Golden Rice. Il Golden Rice, chiamato così per il suo colore tendente all’oro, è un riso geneticamente modificato, che potrebbe salvare la vita a migliaia di persone nel terzo mondo. Quindici anni di sperimentazione per tentare… Continua a leggere Le promesse del Golden Rice

2009-01-17Bio Blog