Per dormire bene è necessario avere un buon cervello. Un recente studio olandese ha infatti dimostrato che chi soffre di insonnia ha una minore quantità di materia grigia nella corteccia orbitofrontale sinistra,la regione coinvolta nella percezione del piacere. I risultati della ricerca, condotta in collaborazione dal Netherlands Institute for Neuroscience e dal VU University Medical Center, sono stati pubblicati da Biological Psychiatry. L’insonnia è un problema comune: circa il 14 per cento delle persone, per la maggior parte donne, soffre di disturbi del sonno; la percentuale sale al 33 per cento dopo i 65 anni. Anche altre situazioni di grave stress, come quelle correlate alla depresione e a malattie post traumatiche, sono state associate a minori quantità di materia grigia nelle regioni del cervello che percepiscono gli stress e l’insonnia è un disturbo comune a quasi tutte le malattie psichiatriche in cui si osserva una riduzione del volume della corteccia. Oggi i ricercatori olandesi, che avevano già osservato che gli insonni hanno difficoltà nel riconoscere la situazione di comfort ottimale per addormentarsi, ipotizzano che questa incapacità potrebbe dipendere proprio dalla riduzione della corteccia, che è tanto maggiore quanto più gravi sono i problemi di insonnia. Secondo Ellemarije Altena, coautrice dello studio, “questi risultati spingono a nuove ricerche per la definizione dei diversi tipi di insonnia e delle loro cause”. Fonte: E. Altena et al. Reduced Orbitofrontal and Parietal Gray Matter in Chronic Insomnia: A Voxel-Based Morphometric. Biological Psychiatry, Volume 67, Issue 2
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