Codici a barre al polso di ogni paziente per ridurre i rischi farmacologici, migliorare la risposta terapeutica, aumentare la rapidità con cui i sanitari assistono i malati ed evitare scambi di persona. A intraprendere questa strada è stato l’ospedale delle Molinette di Torino utilizzando una soluzione di stampa studiata da Zebra Tachnologies. L’esperimento durerà 6 mesi e prevede l’applicazione di un bracciale con codice a barre per identificare chi accede al dipartimento Emergenza e accettazione. Applicato al polso, il braccialetto, che non può essere strappato e poi riapplicato, viene utilizzato per controllare la corrispondenza del paziente alla cura terapeutica e all’indagine diagnostica usando un lettore che mette i rapporto il codice con quello riportato su provette, richieste ed esiti di esami. L’obiettivo è quello di evitare errori in fase di cura derivanti da scambi di persona. Le informazioni ottenute permettono di elaborare statistiche sull’utilizzo dello strumento sia a livello di reparto che più generali, per consentire all’azienda di effettuare valutazioni più precise sulla propria organizzazione e valutare la futura estensione del progetto in tutto l’ospedale, che conta 105 reparti. Il tutto con la finalità di ampliare l’uso dei codici a barre e generalizare il processo di identificazione e riscontro del paziente.
Potrebbe interessarti
Un po’ di acqua per rinfrescare le idee
Bere acqua è importante anche per studiare in modo efficiente. La disidratazione ha, infatti, diversi effetti collaterali che interferiscono con le capacità cognitive: mal di testa, stanchezza, minore capacità di concentrazione e di attenzione e riduzione della memoria a breve termine. E le conseguenze possono essere anche più gravi: una ricerca condotta presso il King’s… Continua a leggere Un po’ di acqua per rinfrescare le idee
Ansia KO: all’esame pensa l’iPhone
Niente più ansia da prestazione scolastica con “Esame Ok”, la nuova applicazione per iPhone e iPod Touch che permette di prepararsi al meglio e a gestire la paura che gli esami possano andare male. Ideata da Giuseppe Riva e Andrea Gaggioli, docenti di psicologia e nuove tecnologie della comunicazione dell’Università Cattolica di Milano, l’applicazione è… Continua a leggere Ansia KO: all’esame pensa l’iPhone
Micro elettrocorticografia
I neurochirurghi dell’Università dello Utah hanno sviluppato un array di elettrodi molto sottili che non penetrano la superficie del cervello per prevenire i potenziali effetti indesiderati tipici dei moderni elettrodi ad alta precisione. L’esame è denominato micro elettrocorticografia (micro electrocorticography, ECoG) e gli array appena descritti hanno dimensioni talmente ridotte da poter pensare di lasciarli… Continua a leggere Micro elettrocorticografia
SNP Dr, per valutare gli effetti indesiderati
I ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno sviluppato un dispositivo che potrà aiutare i dottori a predire eventuali reazioni avverse ai farmaci. Il device, chiamato Single Nucleotide Polymorphism Doctor (SNP Dr, pronunciato “snip doctor”), identifica nei pazienti la presenza di precise sequenze di DNA che possono fungere da marker per potenziali reazioni alla somministrazioni di… Continua a leggere SNP Dr, per valutare gli effetti indesiderati