Una ricerca condotta dall’università di Zurigo, assieme alla scuola di medicina di Darthmouth, ha dimostrato come bere quattro bicchieri (o due tazze) di latte al giorno ricucono il rischio di fratture alle ossa del 72%. La regola di fare scorpacciata di latte e derivati non vale -a quanto pare- solo per piccoli e teenager, ma resta una norma a cui attenersi anche con l’avanzare dell’età . Lo studio ha preso in esame ben 930 persone in salute tra i 20 e gli 80 anni d’età e si è visto che 1.200 milligrammi di calcio al giorno, l’equivalente di circa 4 bicchieri di latte, diminuiscono vertiginosamente il rischio fratture del 72%. Per riuscire a dimostrare tale esperimento, in cui il bere calcio aiuti a rafforzare le ossa, i ricercatori hanno diviso il campione in due gruppi: al primo sono stati somministrati 1.200 milligrammi di calcio al dì per quattro anni, al secondo gruppo il placebo. I risultati parlano chiaro: nel primo gruppo ci sono state 4 fratture in 4 anni, contro le 14 riscontrate nel secondo gruppo. Inoltre, osservando il campione dopo i 4 anni di monitoraggio, i ricercatori hanno scoperto che i benefici del primo gruppo diminuivano sensibilmente in tutte quelle persone che avevano abbandonato la dieta dei 1.200 milligrammi di calcio giornalieri. Il rischio di fratture, infatti, tornava a lievitare per quanti rinunciavano al latte. Insomma, bere il latte più volte al giorno fa bene e aiuta le ossa a stare in saluta, ma l’assunzione deve essere costante nel tempo perché, come si è visto, l’interruzione porta immediatamente ad aumentare il rischio fratture. Per i giovani la “dose” di latte quotidiana può essere somministrata con una bella tazza a colazione e una alla merenda pomeridiana, mentre per gli adulti che spesso snobbano il latte si può consigliare di assumere i derivati, ad esempio uno più yogurt a colazione e a merenda e qualche fetta di formaggio durante i pasti principali. [foto law_keven]
Potrebbe interessarti
Malattia di Dent
Nuova luce sui meccanismi alla base della malattia di Dent, una rarissima disfunzione dei reni di origine genetica. Uno studio pubblicato su Embo Journal ha chiarito diversi aspetti del funzionamento della proteina CLC-5, che si altera nelle persone che soffrono di questa patologia. All’interno dei tubuli renali, la proteina CLC-5 regola il passaggio degli ioni… Continua a leggere Malattia di Dent
Vetro bioattivo
Scienziati inglesi hanno sviluppato un nuovo tipo di vetro capace di dissolversi (o biodegradarsi) e contribuire alla formazione del calcio all’interno dell’organismo. Questo materiale innovativo permetterà la ricrescita del tessuto osseo, simile nel fine a un trapianto. Il vetro poroso, in origine sviluppato presso l’Imperial College, è in grado di stimolare la crescita di nuovo… Continua a leggere Vetro bioattivo
Rigenerazione dei denti
I dentisti adottano le stesse tecniche operative per trattare le carie dentarie da moltissimo tempo, ma ora nuove tecniche emergenti per la rigenerazione dei denti potrebbero trasformare la professione già nei prossimi anni. Le otturazioni sono quindi destinate a lasciare il passo alle nuove tecnologie e ai nuovi biomateriali che promettono di rigenerare e quindi… Continua a leggere Rigenerazione dei denti
Osteoprotezione per la frattura del femore da 5 mg
Alcuni numeri: Ogni anno in Italia circa 80.000 persone incorrono in una frattura al femore, in maggior misura dopo i 70 anni: in un solo giorno passano da una condizione di buona salute a uno stato di dipendenza, necessitando di assistenza a lungo termine. Possibilità : È oggi possibile sottoporsi a una sola infusione annuale di… Continua a leggere Osteoprotezione per la frattura del femore da 5 mg