Superfici attive capaci di eliminare i batteri al solo contatto potranno presto diventare realtà nelle nostre case e negli ambienti ospedalieri grazie a un gruppo di ricercatori del Curie Institute a Parigi. Il Team francese, guidato dal professor Vincent Semetey, ha sviluppato un metodo per far diventare qualsiasi superficie battericida in modo semplice e versatile tanto da poter essere usato da chiunque. La tecnica di preparazione consiste nel preparare film nanometrici caricati positivamente su materiali che supportano all’esterno gruppi idrossilati (alcoli e silani) come vetro, silicio e cellulosa, plastica, ceramica, tessuti, etc., conferendo la proprietà di eliminare i batteri entrati in contatto. Insomma, è una via semplice e relativamente economica per fissare i polimeri che contengono i gruppi di ammonio quaternario alle superfici. Finora una cosa simile era possibile solo attraverso più passaggi impiegando solventi organici che di fatto ne hanno limitato moltissimo l’uso a livello industriale. Il nuovo metodo richiede un’unica reazione in acqua in cui i polimeri vengono legati covalentemente e l’azione antibatterica è permanente, che è un vantaggio rispetto alle tecniche nelle quali le superfici vengono impregnate di battericidi come gli ioni d’argento. Con questa nuova tecnica di trattamento delle superfici si potrà non solo trattare ad esempio pareti e pavimenti ospedalieri, ma anche tessuti – come accennato prima – tipo bendaggi e cerotti, per ridurre il più possibile la contaminazione e la proliferazione di colonie batteriche. [via nanowerk | maggiori informazioni]
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