Il dottor Randall Jean, assieme al suo team di ingegneri del Baylor College, ha inventato un sistema per misurare il livello di glucosio nel sangue in modo non invasivo attraverso una tecnologia a microonde. L’idea su cui si basa il dispositivo è di determinare, grazie alle microonde e in particolare a un sensore elettromagnetico, la constante dielettrica delle sostanze. L’attività di ricerca si è quindi incentrata sul glucosio per venire in aiuto ai diabetici costretti più volte al giorno a pungersi un dito per testare il livello di zuccheri presenti nel sangue. Le onde elettromagnetiche vengono trasmesse dal sensore attraverso la pelle e quindi a un ricevitore che rileva la differenza di energia tra ingresso e uscita. Jean ha affermato che le microonde hanno un range di frequenze abbastanza ampio, tale da isolare l’effetto dello zucchero nel sangue e minimizzare le altre caratteristiche tipiche del corpo umano, come grassi, ossa, etc., che potrebbero alterare il valore osservato. Inoltre, le microonde sarebbero sufficientemente sicure per l’organismo perché non producono radiazioni ionizzanti come i raggi-X. La misurazione del livello di glucosio non invasiva viene effettuata dal paziente in completa autonomia semplicemente appoggiando un dito sul sensore. Dai primi test effettuati il sensore non invasivo sembra essere molto accurato e preciso: nelle misure su 20 volontari che si sono offerti ha dato valori di glicemia più che buoni se comparati con altri dispositivi attualmente in commercio. [via medgadget | maggiori informazioni]
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