Un nuovo software sviluppato da Erik Vidholm presso Uppsala University in Svezia permetterà ai medici di analizzare immagini radiografiche come modelli tridimensionali, incrementando notevolmente le informazioni ottenibili rispetto a un normale esame diagnostico. Grazie a modelli 3D come questi i medici hanno la possibilità di “toccare con mano” gli organi e tessuti sospetti, come il cancro, studiandone le dimensioni e la relativa progressione del tempo. Nella foto i ricercatori hanno testato questo software su un fegato di topo riuscendo a ricostruire un modello tridimensionale corretto ed eventualmente pianificare un bombardamento con raggi gamma per uccidere le cellule tumorali. Il software, inoltre, funziona anche con immagini a bassa qualità però è necessario l’intervento del medico per definire, ove fosse necessario, i contorni delle aree di interesse e permettere una buona ricostruzione tridimensionale. [via medgadget | maggiori informazioni]
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