La Mineralometria Ossea Computerizzata a raggi X (abbreviata con MOC) rappresenta l’attuale metodica di riferimento nella diagnosi della osteoporosi, impiegata con successo presso il policlinico di Milano e in altri ospedali italiani. La MOC si basa sul principio dell’assorbimetria fotonica: un sottile fascio di raggi X attraversando i tessuti viene assorbito in misura proporzionale alla densità dei componenti. La successiva elaborazione dei dati, grazie a opportuni algoritmi matematici, può calcolare l’esatta densità di questi tessuti, distinguendo tra tessuti molli e tessuti duri (ossa). La MOC misura la densità minerale dello scheletro, prevalentemente costituito da cristalli di idrossiapatite di calcio e consente di valutare nel tempo piccole variazioni della densità minerale ossea. Sopra tre diverse foto della sezione di una vertebra lombare realizzate al microscopio elettronico a scansione: nella prima in alto un osso trabecolare sano e poi a seguire due gradi di degenerazione osteoporotica evidenziati dall’impoverimento della micro-struttura ossea. La MOC è un esame non invasivo e non presenta rischi derivanti dalle radiazione per il paziente: 10 MOC corrispondono alla normale esposizione giornaliera alla radiazione di fondo e un viaggio aereo Europa-America corrisponde a 80 MOC. Esistono quattro tipi di esame MOC:
- Colonna vertebrale;
- Femore;
- Avambraccio;
- Total body.
La MOC della colonna è particolarmente indicata nelle pazienti giovani, specie se in menopausa da poco tempo, e nel monitoraggio a breve intervallo di tempo della terapia dell’osteoporosi. La MOC del femore è invece indicata nei pazienti anziani (età superiore a 65 anni), in cui frequentemente si hanno calcificazioni dell’aorta addominale, marcata osteoartrosi del rachide, marcata scoliosi dorsolombare, fratture somatiche del tratto lombare, condizioni queste che inducono sovrastime dei parametri quantitativi misurati con la MOC della colonna. La MOC della colonna vertebrale, quella di cui vi parlerò, si esegue a paziente supino sul lettino densitometrico, con un apposito sostegno sotto le gambe e con il tronco libero da tutti gli oggetti metallici. La scansione viene eseguita sul tratto lombare della colonna vertebrale, dura pochi minuti, è indolore e non richiede da parte del paziente una preparazione specifica. L’esame MOC è diviso in due parti:
- a prima rappresenta l’immagine della colonna e serve a controllare la buona esecuzione dell’esame;
- la seconda presenta i valori quantitativi della densità minerale ossea, i quali sono la parte più rilevante della MOC, tra tutti il valore BMD (Bone Mineral Density, densità minerale ossea) totale è il più importante da considerare per l’interpretazione dell’esame.
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