Un gruppo di ricercatori del Quebec, capitanati da Albert Descoteaux, professore presso l’Istituto Armand Frappier di Laval, ha scoperto come il parassita Leishmania donovani riesca a “fuggire” all’attacco del sistema immunitario umano e a riprodursi all’interno dell’organismo ospite, bloccando l’azione dei macrofagi. Il parassita Leishmania donovani è la causa della leishmaniosi viscerale un’infezione cronica che, se non adeguatamente curata, può essere fatale. Esso è particolarmente diffuso in India, Bangladesh, Nepal, Sudan e Brasile dove milioni di persone vengono contagiate senza possibilità di cura né di vaccino. La Leishmania viene trasmessa all’uomo dalla mosca del deserto, che inietta il parassita nel circolo sanguigno dell’ospite permettendogli di giungere rapidamente alla milza, al fegato e al midollo osseo. Questi parassiti sono particolarmente resistenti all’attacco dei macrofagi, le cellule deputate alla fagocitosi e alla distruzione degli agenti estranei dell’organismo, riuscendo a replicarsi all’interno dei macrofagi stessi senza esserne distrutti. Il nuovo studio, pubblicato su PloS Pathogens, ha permesso di individuare i meccanismi che sono alla base della resistenza alla fagocitosi. Il parassita infatti, sembrerebbe in grado di bloccare l’acidificazione del fagosoma, ossia della vescicola intracellulare presente nel macrofago e contenente il materiale fagocitato che, in condizioni fisiologiche, viene digerito da enzimi specifici e dall’ambiente particolarmente acido. La scoperta di questo meccanismo apre la strada a nuovi studi finalizzati all’inibizione dello stesso e quindi alla realizzazione di farmaci o vaccini Da: The Leishmania donovani Lipophosphoglycan Excludes the Vesicular Proton-ATPase from Phagosomes by Impairing the Recruitment of Synaptotagmin Adrien F. Vinet1, Mitsunori Fukuda2, Salvatore J. Turco3, Albert Descoteaux1* 1 INRS-Institut Armand-Frappier and Centre for Host-Parasite Interactions, Laval, Québec, Canada, 2 Department of Developmental Biology and Neurosciences, Tohoku University, Sendai, Miyagi, Japan, 3 Department of Biochemistry, University of Kentucky, Lexington, Kentucky, United States of America [foto wikipedia]
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