Dal 15 ottobre gli italiani potranno vaccinarsi contro l’influenza A. Al termine della campagna potrebbero essere 24 milioni i vaccinati. Lo prevede l’ordinanza firmata oggi dal vice ministro alla Salute, Ferruccio Fazio. Le categorie cui è offerta la possibilità di vaccinarsi per primi sono i lavoratori dei servizi pubblici essenziali (forze dell’ordine, vigili del fuoco, personale sanitario e autisti dei mezzi pubblici) e i soggetti a rischio con particolari patologie dai 18 ai 65 anni. Per i minori di 18 anni e le donne in gravidanza e per la co-vaccinazione per l’influenza stagionale le indicazioni saranno contenute in un’ulteriore ordinanza che sarà emessa dopo il parere del Consiglio Superiore di Sanità . In ordine di priorità , l’offerta vaccinale sarà poi rivolta a persone ritenute essenziali per il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa (personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile; personale delle Amministrazioni, Enti e Società che assicurino i servizi pubblici essenziali); i donatori di sangue periodici; donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza; persone a rischio, di età compresa tra 6 mesi e 65 anni; persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall’EMEA o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità ; persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti. Il virus A/H1N1 è più lieve del previsto, infatti, fino allo scorsa settimana i pazienti che hanno contratto il nuovo virus influenzale erano circa 5.600 mentre gli ultimi dati ufficiali parlano di 7mila casi. Nessuna emergenza particolare neanche per ciò che riguarda i trasporti e i possibili contagi tra passeggeri. Non è stato ha ancora attivato nessun piano di prevenzione specifico.
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