Viene dai laboratori di Heidelberg la nuova spiegazione al perché alcuni individui sono molto più bassi della media. I ricercatori del team di Gudrun Rappold, direttore del Dipartimento di Genetica Molecolare Umana dell’Ospedale Universitario di Heidelberg, hanno individuato delle mutazioni all’interno delle porzioni di DNA che regolano l’espressione di SHOX (short stature homeobox gene), un gene responsabile della crescita delle ossa. Lo studio, pubblicato dal Journal of Medical Genetics, aggiunge un altro tassello al mosaico che descrive le cause che determinano la bassa statura, che, se diagnosticata troppo tardi, è una patologia non curabile. Un uomo è considerato patologicamente basso quando non supera i 160 cm di altezza, mentre per le donne il valore soglia è di 150 cm. Alla base di condizioni di questo tipo possono esserci disordini ormonali, malnutrizioni, malattie croniche e disturbi genetici, ma in molti casi – definiti idiopatici – le ragioni sono sconosciute. In particolare, più del 4% dei bambini con bassa statura idiopatica presenta una mutazione nel gene SHOX che determina un blocco della crescita delle ossa 20 cm prima che raggiungano la lunghezza attesa. Se diagnosticata precocemente, la malattia può essere trattata somministrando l’ormone della crescita. Analizzando la sequenza di DNA che regola l’espressione di questo gene in 893 individui affetti dalla forma idiopatica o dalla sindrome di Lérie-Weill, una patologia che è caratterizzata da bassa statura, i ricercatori di Heidelberg hanno scoperto al suo interno una serie di mutazioni. Ciò significa che non solo il gene, ma anche livelli di espressione più o meno elevati rispetto alla norma possono causare difetti patologici nell’altezza. Infatti, nel 26% dei casi idiopatici e nel 45% dei pazienti che soffrono della sindrome di Lérie-Weill la malattia è dovuta solo ad alterazioni delle sequenze regolatrici, senza che SHOX presenti altre mutazioni. “Il fatto sbalorditivo è che queste mutazioni sono piuttosto lontane dal gene, ma causano sintomi identici a quelle localizzate nel gene stesso”, spiega Rappold. L’attività dei geni che regolano lo sviluppo è più o meno richiesta durante le differenti fasi della crescita. Per questo motivo le mutazioni nelle sequenze che ne controllano l’espressione possono essere alla base di una malattia come la bassa statura. Secondo gli autori della ricerca questa scoperta permetterà di ottimizzare la diagnosi della patologia e, quindi, di iniziare le terapie prima che i danni siano irreparabili. Fonte: Chen j, Wildhardt G, Zhong Z, Roeth R, Weiss B, Steinberger D, Decker J, Blum WF, Rappold GA. Enhancer mutations of the SHOX gene as a frequent cause of short stature – the essential role of a 250 kb downstream regulatory domain, Journal of Medical Genetics, published online 2 Jul 2009. Doi:10.1136/jmg.2009.067785
Potrebbe interessarti
Ecco il colpevole della caduta dei capelli: il gene APCDD1
Uno studio americano pubblicato su Nature, dimostra che il gene APCDD1, localizzato nel cromosoma 18, è il responsabile della ipotricosi simplex ereditaria. La patologia è caratterizzata da una progressiva perdita di capelli dovuta ad un fenomeno chiamato miniaturizzazione del follicolo: i capelli si restringono e si rimpiccioliscono, finendo per essere sostituiti da una sorta di… Continua a leggere Ecco il colpevole della caduta dei capelli: il gene APCDD1
Mutazione regola risposta all’insulina
Identificata una variazione genetica che influisce sulla risposta dei diabetici all’ormone insulina. Nelle persone con il diabete di tipo 2, infatti, certe mutazioni possono impedire al corpo di utilizzare l’insulina necessaria alla sopravvivenza. Questa scoperta potra’ aiutare gli scienziati a sviluppare nuove terapie per combattere la malattia. Sono state identificate nel passato numerose mutazioni genetiche… Continua a leggere Mutazione regola risposta all’insulina
Mallattia di Huntington: il ruolo delle proteine
La malattia di Huntington è una malattia rara degenerativa del sistema extrapiramidale che rientra nel gruppo delle sindromi ipercinetiche. La malattia è stata descritta nel 1872 da George Huntington. Tale patologia si presenta con caratteristiche quali ereditarietà , disturbi del movimento, fra cui còrea (dal greco, danza), disturbi cognitivi e del comportamento. L’età d’esordio si colloca… Continua a leggere Mallattia di Huntington: il ruolo delle proteine
Il favismo: una malattia rara ma non insignificante
Il favismo è una malattia genetica determinata dal deficit funzionale del gene per la glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, un enzima fondamentale nel metabolismo di tutte le cellule ed in tal caso coinvolge i globuli rossi. È particolarmente diffusa in Africa, in Asia e nei paesi del bacino del Mediterraneo come la Grecia e in alcune regioni d’Italia quali… Continua a leggere Il favismo: una malattia rara ma non insignificante