Un gruppo di ricercatori americani è arrivato a concludere che un collo gonfio può essere indice di probabili futuri problemi cardiaci. Lo studio, effettuato su 3.300 persone con un’età media attorno ai 50 anni con una circonferenza media del collo di 40 cm per gli uomini e 32 cm per le donne, ha dimostrato che maggiore è la circonferenza del collo, maggiori sono i rischi di soffrire di colesterolo. La concentrazione di grasso in questa parte del corpo starebbe ad indicare un eccesso di grasso nel corpo, si calcola che un aumento della circonferenza del collo di 3 centimetri farebbe salire il livello di colesterolo nel sangue di 2,1 mg per ogni decilitro di sangue nelle donne e di 3,0 mg per decilitro negli uomini. La cosa negativa è che ad aumentare è il colestorolo LDL, colesterolo a bassa densità , normalmente noto come colesterolo cattivo, che va a sostituirsi alle lipoproteine ad alta densità , tutto ciò finisce per danneggiare indirettamente cuore e fegato. Ovviamente l’incremento di LDL aumenta il rischio di infarto, di fatto questo colesterolo può ledere e infiltrarsi nelle pareti di capillari, vene ed arterie, dando luogo alle placche ateromatose, ben note sono le conseguenze di un’eventuale ostruzione di un’arteria coronaria.
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