Basteranno solo due ore dai primi sintomi di meningite per arrivare alla diagnosi della malattia. Il nuovo test rapido, industrializzato e distribuito dalla Eurospital di Trieste, permette una terapia antibiotica mirata sui pazienti e rende più tempestiva la profilassi sui possibili contagiati. Svolta decisiva nella diagnosi della meningite, una delle malattie più pericolose e letali oggi conosciute che, solo in Italia, colpisce ogni anno circa 900 persone causando oltre il 14 per cento dei decessi. Ora è infatti disponibile un nuovo test rapido per la meningite in grado di individuare in sole due ore la presenza nel corpo umano di alcuni batteri particolarmente infettivi, fra i quali appunto anche il meningococco, responsabile della meningite fulminante. Il nuovo test rapido della meningite, messo a punto dal Laboratorio di Immunologia della Clinica Pediatrica II dell’Università di Firenze diretta dalla professoressa Chiara Azzari, sarà distribuito negli ospedali italiani a partire da novembre dalla Eurospital di Trieste. La società , che ha anche industrializzato e prodotto il nuovo ritrovato, è una delle poche realtà nazionali impegnate nella diagnostica con una propria ricerca e sviluppo e ha prodotto, fra l’altro, anche il primo test rapido per la celiachia. La meningite è una malattia dal decorso rapidissimo dove il fattore tempo può rappresentare spesso l’unica possibilità di salvezza per il paziente. Finora per individuarla si sono utilizzate tecniche di coltura microbiologica che davano un esito dopo un tempo minimo di 24 ore ma anche di 7 giorni, a volte falsamente negativo a causa delle terapia antibiotica ad ampio spettro iniziata prima degli esami diagnostici per contrastare l’infezione. Il nuovo test rapido per la meningite, che si basa sulla biologia molecolare, è invece di rapida esecuzione, alta specificità e sensibilità superiore ai tradizionali metodi colturali, oltre ad essere particolarmente economico, accorcia drasticamente il tempo necessario a esprimere la diagnosi e permette di procedere in modo più tempestivo e mirato sia nella cura dei pazienti colpiti che nella profilassi dei possibili contagiati. Oltre al meningococco, responsabile della meningite, il test individua la presenza di altri batteri particolarmente pericolosi per l’uomo come lo pneumococco – causa di varie patologie come polmonite, pericardite e osteomielite– e l’Haemophilus influenzae (HI), che porta all’uomo gravi infezioni delle vie aeree superiori e inferiori. Ma è soprattutto per l’individuazione della meningite fulminante da meningococco che il test rapido di Eurospital potrà rivelarsi estremamente prezioso, soprattutto alla luce dei numerosi casi che si sono verificati ultimamente in Italia. Estremamente pericolosa e contagiosa, la meningite è una malattia infiammatoria delle membrane che rivestono l’encefalo e del liquido cerebro-spinale. Causata nelle sue forme più gravi dal meningococco, un batterio letale che nei paesi occidentali rappresenta uno dei fattori scatenanti più frequenti della malattia, deve essere trattata immediatamente perché solo poche ore possono essere determinanti per la sorte del malato. Della meningite da meningococco muoiono attualmente ancora il 10 per cento dei pazienti. Molto difficile da diagnosticare soprattutto nei neonati e nei bambini piccoli, la meningite ha sintomi iniziali poco specifici come mal di testa, mialgie, fotofobia, febbre alta, alterazioni di coscienza, rigidità nucale, sepsi. Inoltre può comportare crisi convulsive generalizzate, deficit di nervi cranici e, più raramente, segni di lesione piramidale e setticemia. [via comunicati-stampa | maggiori informazioni]
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