Conosco personalmente una ragazza sorda che per comunicare col cellulare al momento ha un’unica possibilità : inviare sms. Presto però anche le persone affette da ipoacusia o sorde potranno usare il telefono cellulare. Negli Stati Uniti è stato infatti realizzato un apparecchio portatile per non udenti da parte di un gruppo di ricercatori dell’University of Washington. Gli ingegneri in collaborazione col personale medico hanno sviluppato un software speciale, che permette di usare il linguaggio dei segni per comunicare tramite cellulare. L’apparecchio è già una realtà e ha permesso di portare avanti una comunicazione bilaterale, in tempo reale. Il video della chiamata è disponibile nella continuazione del post. Il progetto si chiama MobileAsl ed ha come obiettivo quello di eliminare delle “barriere architettoniche virtuali” che insistono nelle telecomunicazioni. I software che gestiscono attualmente una video-chiamata applicano una compressione elevata per riuscire a trasmettere in tempo reale alcuni fotogrammi, nei quali si perdono inevitabilmente dettagli o movimenti veloci. MobileAsl interviene in questo contesto mediando tra compressione e qualità video: un algoritmo rileva la pelle e seleziona quindi delle aree importanti nell’immagine e successivamente si discernono le zone di movimento che verranno compresse “poco”. Il risultato è sempre un video compresso, che lascia però all’utente una corretta percezione dei movimenti per permettere una conversazione tra due persone che si parlano con il linguaggio dei segni. [maggiori informazioni]
Potrebbe interessarti
GE Healthcare lancia Vscan
GE Healthcare, la divisione medicale di General Electric, ha presentato in anteprima assoluta per l’Italia VscanTM, ecografo piccolo come uno smart phone. VscanTM utilizza una tecnologia di ultimissima generazione che permette ai medici di visualizzare in maniera non invasiva e immediata quello che accade all’interno del corpo umano. Realmente tascabile, VscanTM può essere trasportato facilmente… Continua a leggere GE Healthcare lancia Vscan
Laringe artificiale per tornare a parlare
Grazie a un touch sensors la CompleteSpeech (Orem, Utah) ha realizzato un dispositivo, soprannominato Palatometer (in italiano potrebbe essere chiamato “Palatometro“) in grado di “percepire” il contatto della lingua sul palato durante la parlata. Il dispositivo è stato progettato espressamente per le persone mute o con difficoltà nel parlare per ridarle nuova voce. Solo negli… Continua a leggere Laringe artificiale per tornare a parlare
Clinica del sonno a casa tua
Le persone che soffrono di disturbi del sonno sono molte, tanti non sanno minimamente di soffrirne. La sapienza comune riconosce solo l’insonnia o l’ipersonnia come disturbo legato al sonno, mentre pochi sanno che il sonno se qualitativamente scarso produce gravi ripercussioni metaboliche e dinamiche sul nostro corpo. Il sonno è composto da 4 fasi NREM… Continua a leggere Clinica del sonno a casa tua
Pubblicare su Twitter col pensiero
Twitter è un servizio molto seguito – soprattutto negli States – di microblogging che permette agli utenti di mandare aggiornamenti al proprio status con messaggi di testo, lunghi non più di 140 caratteri, dal il sito stesso oppure via SMS, e-mail, ma anche tramite varie applicazioni basate sulle API di Twitter, come quella realizzata da… Continua a leggere Pubblicare su Twitter col pensiero