È stato prodotto e subito distrutto dagli stessi ricercatori che lo hanno realizzato il primo embrione umano modificato geneticamente (Ogm). L’embrione è stato realizzato negli Stati Uniti presso la Cornell University, ma a rendere di dominio pubblico l’annuncio è stata la Human Genetic Alert, un’associazione inglese che da sempre per una riforma in senso restrittivo della legge che regola l’uso di materiale biologico umano negli esperimenti scientifici in Gran Bretagna. Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese Sunday Times, i ricercatori americani avrebbero utilizzato un embrione umano non utilizzato per la fecondazione assistita in cui è stato inserito all’interno il gene di una proteina fluorescente allo scopo di marcare l’attivazione di alcuni geni durante la fase di sviluppo dell’embrione. Dopo cinque giorni l’embrione modificato geneticamente è stato distrutto. Questo tipo di ricerche mira a correggere difetti genetici presenti al momento del concepimento o a creare embrioni modello per capire come si sviluppano alcune malattie. La Human Genetic Alert, insieme ad altri scienziati, sostiene che quanto fatto in America sarebbe il primo passo significativo verso la eugenetica, con tutte le conseguenze che ne derivano. Foto di un embrione umano alla sesta settimana presa da wikipedia. [via repubblica]
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