Il nanomateriale per eccellenza, ovvero i nanotubi in carbonio, se inalato ha la stessa pericolosità ed effetti sull’organismo dell’amianto. A dirlo è la University of Edinburgh/MRC Center for Inflammation Research che spiega come i nanotubi, simili per forma e grandezza a delle sottili fibre, possono penetrare nei polmoni e causare una forma di cancro chiamata mesotelioma. La prova è stata ottenuta studiando le cavità respiratorie dei topi quando vengono inalati i nanotubi. L’articolo è stato pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology. Il professor Maynard, assieme al suo staff, ha osservato come i nanotubi interagiscono negativamente con l’organsmo, andando a formare tessuto cicatriziale che porta a un ispessimento delle pareti dei polmoni. La ricerca, come confermato dagli scienziati, non vuole bloccare i notevoli sviluppi delle nanotecnologie e in particolare dei nanotubi, ma vuole segnalare la pericolosità e i potenziali rischi che corrono le persone durante la produzione e fabbricazione. [via e foto geneticsandhealth]
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