Sarà capitato sicuramente anche a voi di recarvi ad acquistare un dentifricio al supermercato o in farmacia e di trovarvi con un’ampia gamma di prodotti, ma quale scegliere? Spesso la scelta ricade sui prodotti reclamizzati oppure si fa una cernita in base al costo perché dal punto di vista della salute tutti i dentifrici promettono di “combattere la carie”, “eliminare la placca”, e molto altro ancora. Secondo uno studio effettuato dal Cochrane Oral Health Group dell’Università di Manchester e pubblicato sul Daily Mail il dentifricio “giusto” sarebbe quello con la concentrazione di fluoro maggiore. Ecco che diventa fondamentale leggere l’etichetta con il contenuto. Infatti, una concentrazione di fluoro bassa e con “bassa” si intende meno di 1.000 parti per milione, l’effetto del dentifricio nel prevenire le carie è equivalente a quello di un dentifricio senza fluoro. Al contrario, i dentifrici con un’alta concentrazione di fluoro sarebbero in grado di ridurre del 24 % la formazione delle carie. Generalmente i prodotti in vendita hanno una concentrazione variabile dalle 100 parti per milione fino a un massimo di 1.400. A queste conclusioni si è giunti dopo una revisione di 79 ricerche a livello mondiale con il coinvolgimento di oltre 73 mila bambini. E proprio i più piccoli sono i soggetti a cui occorre prestare maggiormente attenzione: nell’articolo si consiglia di evitare dentifrici con elevate quantità di fluoro nei bambini di età inferiore ai sei anni per evitare la fluorosi in caso di ingestione di quantità significative durante il lavaggio dei denti.
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