In generale con l’espressione déjà vu s’intende la sensazione piuttosto sconcertante di vivere un’esperienza che siamo certi di aver già vissuto in precedenza. Di norma, è uno stato fisiologico di ogni individuo. Ci sono casi in cui, però, il déjà vu ha delle cause patologiche, come l’epilessia. Ci sono vari tipi di epilessia, riconducibili a cause diverse; quella implicata nel déjà vu si chiama “epilessia temporale” perchè la malformazione elettrica ha sede nei lobi temporali del cervello. Questa forma di epilessia non è accompagnata da grossolane manifestazioni motorie, come nelle classiche scosse tonico-cloniche, ma piuttosto da sensazioni, o da allucinazioni sensoriali. Le persone affette possono avere ricordi improvvisi, provare senso di estraneità o di estrema familiarità , e comunque hanno un senso di stranezza della situazione o di perdere contatto con la realtà . In alcuni casi, a questa fase preliminare, detta aura, segue una fase di sintomi più visibili, come movimenti afinalistici o ripetitivi, posture diatoniche o dilatazione delle pupille. Usualmente la crisi di epilessia temporale si conclude con una fase post-critica di durata variabile, durante la quale la persona appare piuttosto confusa.
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