I medici dell’ospedale di Dallas hanno impiegato le cellule staminali, provenienti dal cordone ombelicale del bimbo stesso conservato in un’apposita banca, per curare una rarissima forma di tumore che frequentemente porta alla morte. Il bambino, di nome Caden Ledbetter, soffre di neuroblastoma, un raro tumore maligno embrionario caratteristico di questà età che prende origine dal tessuto nervoso simpatico. Il mese scorso, come ultimo disperato tentativo, i medici hanno prelevato le cellule staminali dal cordone ombelicale di Caden e le hanno letteralmente iniettate nuovamente dentro il suo corpo. I clinici sperano così che le cellule staminali sane vadano a sostituire le cellule e i tessuti danneggiati dal tumore che si è sparso nel tessuto osseo, nel fegato e nel midollo osseo. Il trapianto di le cellule staminali è ancora in via sperimentale e raramente è stato usato su qualcuno che soffre di neuroblastoma. “È la seconda o terza volta che viene praticato al mondo,” ha detto Joel Weinthal, dottore che ha operato Caden. Il Dottor William Shearer, pediatria e professore di immunologia all’università di Baylor, ha affermato che nella maggior parte dei tumori il trattamento offre più possibilità di successo con cellule staminali non provenienti dallo stesso pazienti, ma da altri donatori sperabilmente meno portati a sviluppare la malattia. Questo dovrebbe scoraggiare i genitori a conservare il cordone ombelicale del figlio in banche private. “La cosa più utile da fare è di mettere a disposizione le cellule staminali placentari del vostro bambino in una struttura pubblica perché qualcuno potrebbe averne disperatamente bisogno” ha concluso Shearer.
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