Un nuovo test potrebbe aiutare gli scienziati a rispondere ad alcuni quesiti riguardanti lo sviluppo dell’Alzheimer, permettendo per la prima volta di monitorare una piccola proteina conosciuta come beta amiloide (amyloid beta visibile nella foto). Di questa proteina se ne era già parlato in un post precedente, quando i ricercatori canadesi la scoprirono individuandone anche il nesso con l’Alzheimer. I depositi di questa proteina all’interno del cervello, a quanto pare, sono legati all’Alzheimer. Quello che ancora mancava era il nesso che legava questa malattia all’aumento anomalo di amyloid. Ora, i ricercatori della Washington University a St. Louis, sperano di aver dato una esauriente risposta. I risultati, se comprovati, apriranno la strada verso la diagnosi precoce dell’Alzheimer.
[via KPLC]
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