Gli scienziati americani hanno sviluppato un test cutaneo, rapido ed indolore, per la diagnosi dell’Alzheimer allo stadio iniziale. Il test si basa su un enzima che, sulla pelle dei pazienti affetti da questa patologia, reagisce in maniera differente. Questa scoperta è molto importante, perché al momento l’unico modo per diagnosticare l’Alzheimer si basa su un approccio psichiatrico che, soprattutto per gli stadi iniziali della malattia, può trarre in errore. L’uso di un test rapido, indolore e efficace è di fondamentale importanza per la somministrazione immediata di farmaci e vaccini che stabilizzano o comunque rallentano l’insorgere di sintomi affliggenti come la demenza.
Potrebbe interessarti
Souvenaid, una nuova bevanda contro l’Alzheimer
Si chiama Souvenaid la nuova bevanda sperimentale messa a punto dalla Rush University Medical Center di Chicago. Souvenaid potrebbe essere in grado di limitare le carenze mnemoniche dei pazienti ai primi stadi della malattia o con una moderata di Alzheimer. Saranno 500 i pazienti sottoposti a questa nuova sperimentazione, queste persone verranno distribuite in 40… Continua a leggere Souvenaid, una nuova bevanda contro l’Alzheimer
La rivincita del cellulare
Da tempo si parla degli effetti nocivi delle radiazioni legate all’uso del cellulare, ma finalmente per tutti gli amanti delle lunghe chiacchierate arriva una buona notizia. Secondo uno studio condotto alla University of South Florida e pubblicato sul Journal of Alzheiner’s Disease, l’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche del cellulare potenzierebbe la memoria e proteggerebbe dal… Continua a leggere La rivincita del cellulare
Scoperti nuovi geni responsabili dell’Alzheimer
Scoperti due nuovi geni che hanno un ruolo di particolare importanza nella genesi della malattia di Alzheimer. La ricerca, frutto di una collaborazione europea sulla malattia di Alzheimer, ha dimostrato che particolari varianti dei geni CLU (o APOJ) e CR1 sono associate in modo significativo alla malattia. Lo studio e’ presentato sull’ultimo numero della prestigiosa… Continua a leggere Scoperti nuovi geni responsabili dell’Alzheimer
Vasocostrizione cerebrale nel morbo di Alzheimer
I ricercatori dell’Università di Bristol hanno scoperto che l’enzima convertente l’endotelina 2 (ECE-2) è in grado di causare la riduzione del flusso sanguigno cerebrale che si verifica nei malati di Alzheimer, e dunque di favorire la progressione della patologia. La malattia di Alzheimer è la più diffusa causa di demenza al mondo ed è caratterizzata… Continua a leggere Vasocostrizione cerebrale nel morbo di Alzheimer