Un’alga blu per curare l’Alzheimer
Esiste una malattia di cui solo da pochi anni si parla che ha colpito 6 milioni di persone in tutta Europa, il morbo d’Alzheimer. Essendo degenerativa non è possibile guarire. Incredibile ma è stato fatta dai ricercatori del Politecnico di Zurigo una scoperta pubblicata sul Journal of Natural Products che un cianobatterio, che prolifera nei… Continua a leggere Un’alga blu per curare l’Alzheimer
RFID per tracciare i malati di Alzheimer
Dispositivi RFID della Verichip (galleria di foto), molto simili a quelli già impiegati per tracciare gli animali domestici, sono stati impianti in due pazienti affetti da Alzheimer. David e Ida Frankel, questi sono i nomi degli anziani coniugi, si dichiarano felici di questa tecnologia innovativa perché nella malaugurata ipotesi che si dovessero perdere a causa… Continua a leggere RFID per tracciare i malati di Alzheimer
Nanofibre per la cura di patologie spinali
Cavie da laboratorio, paralizzate a causa di gravi danni alla colonna vertebrale, sono tornate a camminare dopo una iniezione di nanofibre. Il professor Samuel Stupp della Northwestern University ha presentato questa scoperta al congresso sulle nanotecnologie tenutosi a Washington proprio in questi giorni. La soluzione è composta da molecole create appositamente per autoassemblarsi in nanostrutture… Continua a leggere Nanofibre per la cura di patologie spinali
La dieta influenza il rischio dell’Alzheimer
Due nuovi studi hanno dimostrato scientificamente che la scelta della dieta può prevenire i problemi mentali legati all’età , o comunque rallentarne la progressione. In particolare le persone che adottano la dieta mediterranea, caratterizzata dalla presenza di abbondante frutta e vedura ma poca carne, hanno un rischio minore di sviluppare l’Alzheimer. Nelle altre diete -invece- la… Continua a leggere La dieta influenza il rischio dell’Alzheimer
Le spremute riducono il rischio dell’Alzheimer
Per i ricercatori il consumo regolare di succhi di frutta o di vegetali abbassa nelle persone anziane il rischio di sviluppare l’Alzheimer. Lo studio, durato per ben 10 anni, ha dimostrato che l’Alzheimer ha un’incidenza del 76% più bassa nelle persone che bevono i succhi più di tre volte a settimana rispetto a quelle che… Continua a leggere Le spremute riducono il rischio dell’Alzheimer
Test cutaneo per l’Alzheimer
Gli scienziati americani hanno sviluppato un test cutaneo, rapido ed indolore, per la diagnosi dell’Alzheimer allo stadio iniziale. Il test si basa su un enzima che, sulla pelle dei pazienti affetti da questa patologia, reagisce in maniera differente. Questa scoperta è molto importante, perché al momento l’unico modo per diagnosticare l’Alzheimer si basa su un… Continua a leggere Test cutaneo per l’Alzheimer
Bambole e orsetti contro l’Alzheimer
Le bambole e gli orsetti di peluche possono aiutare le persone affette da Alzheimer ad interagire con gli altri. Un team di ricercatori ha studiato i benefici apportati ai malati dai pupazzi e hanno osservato un aumento delle abilità sociali ed emotive, aspetti che invece si perdono proprio a causa dell’Alzheimer. Con questi giochi i… Continua a leggere Bambole e orsetti contro l’Alzheimer
Exelon: si dalla FDA
La Novartis Pharmaceuticals Corporation ha annunciato oggi di aver ricevuto dalla FDA l’approvazione per Exelon, un farmaco impiegato nel trattamento della demenza indotta dal Parkinson e Alzheimer. Circa 1.5 milioni di americani sono colpiti da Parkinson di cui si stima che almeno il 40% presenti i sintomi della demenza. In particolare la demenza è una… Continua a leggere Exelon: si dalla FDA
Test per l’Alzheimer
Un nuovo test potrebbe aiutare gli scienziati a rispondere ad alcuni quesiti riguardanti lo sviluppo dell’Alzheimer, permettendo per la prima volta di monitorare una piccola proteina conosciuta come beta amiloide (amyloid beta visibile nella foto). Di questa proteina se ne era già parlato in un post precedente, quando i ricercatori canadesi la scoprirono individuandone anche… Continua a leggere Test per l’Alzheimer