alzheimer

Prozac per “vedere” meglio la depressione

Il prozac, farmaco antidepressivo largamente usato nel trattamento di disturbi psichici, sarebbe in grado di ringiovanire, secondo un processo neurotrofico, il cervello adulto, al punto da permettere il recupero di una visione normale in ratti ambliopi. Questo è quanto ha dimostrato il gruppo di neurobiologia del CNR di Pisa. Prozac è il nome commerciale della… Continua a leggere Prozac per “vedere” meglio la depressione

2008-04-21Marketing

Caffeina contro l’Alzheimer

La Barriera Ematoencefalica (BEE) protegge il sistema nervoso centrale dal resto della circolazione corporea, che prevede il cervello con un proprio microambiente regolamentato. Precedenti studi hanno dimostrato che alti livelli di colesterolo abbatterebbero la barriera emato-encefalica, che quindi non è più in grado di proteggere il sistema nervoso centrale dai danni provocati dalle contaminazione ematica.… Continua a leggere Caffeina contro l’Alzheimer

2008-04-04Marketing

Archivio molecolare delle malattie neurodegenerative

Una cellula umana prelevata da un paziente malato, un ovocita di mucca privato di nucleo. La cellula viene iniettata nell’ovocita animale e comincia a moltiplicarsi. Il risultato è un archivio molecolare delle malattie, innanzitutto quelle neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer, che permetterà  di osservare i meccanismi molecolari che scatenano ed eventualmente di sperimentare nuove… Continua a leggere Archivio molecolare delle malattie neurodegenerative

2008-03-24Marketing

Diagnosi computerizzata dell’Alzheimer

I ricercatori del Wellcome Trust Centre for Neuroimaging at University College London hanno utilizzato i computer per localizzare la materia grigia nelle immagini prodotte dalla risonanza magnetica per diagnosticare l’Alzheimer. Il nuovo software per la diagnosi computerizzata dei malati di Alzheimer non solo è più rapido, ma anche più sicuro: nei test effettuati, il computer… Continua a leggere Diagnosi computerizzata dell’Alzheimer

2008-03-04Marketing

Geni telepatici

Scienziati dell’Imperial College hanno recentemente scoperto una sorta di telepatia a livello genetico ovvero che i geni hanno una capacità  di riconoscere somiglianze negli altri da lontano senza che vi siano contatti tramite proteine o altre molecole biologiche. Questa scoperta potrà  finalmente spiegare come geni simili si riconoscano e si uniscano a formare gruppi per… Continua a leggere Geni telepatici

2008-01-29Marketing

SenseCam in aiuto ai malati di Alzheimer

[clicca qui per ingrandire] Da ricercatori Microsoft arriva SenseCam, una macchina fotografica digitale da indossare destinata a scattare autonomamente fotografie senza intervento dell’utente, in aiuto ai malati di Alzheimer. La SenseCam è dotata di un obiettivo (fish-eye) con un grande campo visivo per mimare il più possibile quello umano e vari sensori tra cui un… Continua a leggere SenseCam in aiuto ai malati di Alzheimer

2007-12-17Marketing

Nuova tecnica di visualizzazione delle proteine

L’idea di marcare proteine con molecole fluorescenti per visualizzarne l’attività  non è nuova, ma nessuno era mai riuscito a farlo con Quantum Dots (punti quantici) legati alla proteina in modo covalente. I vantaggi sono che i Quantum Dots emettono molta più luce delle molecole usate finora e il legame covalente permette di seguire proteine e… Continua a leggere Nuova tecnica di visualizzazione delle proteine

2007-11-22Marketing

I neuroni cerebrali fagocitati da accumulo glicogeno

L’accumulo di glicogeno a livello cerebrale potrebbe avere un effetto negativo. A dirlo sono i ricercatori dell’Instituto de Investigacion Biomedica e dell’Università  di Barcellona. L’accumulo di glicogeno, lunghe catene di glucosio, nei tessuti dell’organismo ha la funzione di deposito energetico. Secondo lo studio spagnolo, un eccesso di glicogeno provocherebbe la morte dei neuroni. Se questo… Continua a leggere I neuroni cerebrali fagocitati da accumulo glicogeno

2007-11-16Marketing

L’Alzheimer è la terza forma di diabete?

L’insulina non è solo importante per il corpo, ma anche per la mente. Questo è il risultato di una ricerca che negli ultimi anni ha avanzato l’ipotesi che esista un nuovo tipo di diabete, da definire il terzo (dopo quello di tipo ereditario e quello dovuto allo stile di vita spesso sedentario), che sarebbe inevitabilmente… Continua a leggere L’Alzheimer è la terza forma di diabete?

2007-10-04Marketing