[clicca qui per ingrandire] Da ricercatori Microsoft arriva SenseCam, una macchina fotografica digitale da indossare destinata a scattare autonomamente fotografie senza intervento dell’utente, in aiuto ai malati di Alzheimer. La SenseCam è dotata di un obiettivo (fish-eye) con un grande campo visivo per mimare il più possibile quello umano e vari sensori tra cui un accelerometro, un rilevatore di temperatura e di luce. Tutti questi sensori inviano dati a un microprocessore che rileva gli spostamenti e variazioni dell’ambiente circostante, in modo da far scattare una foto. Inoltre, i ricercatori hanno incorporato un sistema per la registrazione audio e della posizione GPS. Alla sera o una volta a settimana tutti i dati collezionati devono essere scaricati nel computer di casa e analizzate con alcuni software sperimentali. L’utilità di questo apparecchio è stata valutata su pazienti con grossi problemi di memoria affetti da Alzheimer dimostrando che solo il poter rivedere certe azioni o eventi importanti porta a una memorizzazione parziale (circa l’80%) delle informazioni anche dopo due settimane. Alcuni pazienti con SenseCam in prova hanno anche migliorato la loro condizione pscico-fisica perché non più depressi e stressati dall’inevitabile perdita di memoria, dovuta proprio alla possibilità di poter rivedere cosa si è fatto durante la giornata con eventuali promemoria.
Potrebbe interessarti
Souvenaid, una nuova bevanda contro l’Alzheimer
Si chiama Souvenaid la nuova bevanda sperimentale messa a punto dalla Rush University Medical Center di Chicago. Souvenaid potrebbe essere in grado di limitare le carenze mnemoniche dei pazienti ai primi stadi della malattia o con una moderata di Alzheimer. Saranno 500 i pazienti sottoposti a questa nuova sperimentazione, queste persone verranno distribuite in 40… Continua a leggere Souvenaid, una nuova bevanda contro l’Alzheimer
La rivincita del cellulare
Da tempo si parla degli effetti nocivi delle radiazioni legate all’uso del cellulare, ma finalmente per tutti gli amanti delle lunghe chiacchierate arriva una buona notizia. Secondo uno studio condotto alla University of South Florida e pubblicato sul Journal of Alzheiner’s Disease, l’esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche del cellulare potenzierebbe la memoria e proteggerebbe dal… Continua a leggere La rivincita del cellulare
Scoperti nuovi geni responsabili dell’Alzheimer
Scoperti due nuovi geni che hanno un ruolo di particolare importanza nella genesi della malattia di Alzheimer. La ricerca, frutto di una collaborazione europea sulla malattia di Alzheimer, ha dimostrato che particolari varianti dei geni CLU (o APOJ) e CR1 sono associate in modo significativo alla malattia. Lo studio e’ presentato sull’ultimo numero della prestigiosa… Continua a leggere Scoperti nuovi geni responsabili dell’Alzheimer
Vasocostrizione cerebrale nel morbo di Alzheimer
I ricercatori dell’Università di Bristol hanno scoperto che l’enzima convertente l’endotelina 2 (ECE-2) è in grado di causare la riduzione del flusso sanguigno cerebrale che si verifica nei malati di Alzheimer, e dunque di favorire la progressione della patologia. La malattia di Alzheimer è la più diffusa causa di demenza al mondo ed è caratterizzata… Continua a leggere Vasocostrizione cerebrale nel morbo di Alzheimer