I ricercatori della McGill University hanno dimostrato che il test diagnostico HPV (Human Papilloma Virus, infezione virale trasmettibile sessualmente) è di gran lunga superiore al tradizionale Pap test nell’individuare il cancro. La precisione per l’HPV test è del 94,6%, mentre scende clamorosamente al 55,4% per il Pap test. Lo studio, pubblicato sul prestigioso giornale di medicina “The New England” il 18 ottobre scorso, ha preso in esame 10154 donne tra il 2002 e il 2005 in età compresa fra i 30 i 69 anni. Attraverso un altro esame indipendente dagli altri due si è potuto stabilire queste precisioni che nel caso del Pap test sono comparabili al lancio di una moneta. Il motivo è presto svelato: il Pap test è un esame generico inventato nel 1940 dal dottor Georgios Papanicolaou e prevede che un campione di cellule prelevate dal collo dell’utero venga esaminato da un operatore al microscopio, al contrario nel HPV test il campione di cellule viene analizzato automaticamente alla ricerca del DNA del papilloma virus, causa principale (nel 99,7% dei casi) del tumore all’utero. È di fondamentale importanza mantenere una certa continuità nell’eseguire test diagnostici di questo tipo in modo da individuare eventualmente il Papilloma virus in tempo, ovvero prima che la presenza del virus dia inizio allo sviluppo del tumore.
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