La FDA (sigla di Food and Drug Administration) ha approvato una nuova pillola, atta a medicare una volta al giorno i pazienti affetti da AIDS. Le innovazioni nella chimica medica non sono l’unico mezzo utile per ottenere risultati: a volte basta dare la possibilità ad un paziente di prendere meno pillole, senza ovviamente apportare modifiche alla cura, per aiutarlo. Da oggi, tutte le persone che sono affette dal virus dell’AIDS potranno semplificare il loro modo di curarsi, sostituendo i cocktail di pillole attuali, che sono costretti a prendere in diversi orari della giornata (in alcuni casi si arriva a ben tre dozzine): con una sola medicina sarà possibile coprire un arco di 24 ore. Anche a livello psicologico è da considerarsi un aiuto: una persona legata a molti appuntamenti con la sua salute, tenderà ad essere più depressa. Il Dr. Edward C. Oldfield III, responsabile dell’ “HIV clinics for Eastern Virginia Medical School”, ha spiegato che nel 1987 esisteva solo la AZT che, presa due volte ogni quattro ore, dava effetti molto buoni. Con gli anni le cure si sono molto raffinate e ora potrebbero essere arrivate ad una vera e propria svolta. Questa pillola “one-day” combina il Sustiva, venduto dalla Bristol-Myers Squibb, e il Truvada, venduto dalla Gilead Sciences. à‰ sempre il Dr. Oldfield a snocciolare una serie di dati molto utili ad inquadrare il problema: 27800 persone, risiedenti in Virginia, nel 2005 erano infette da HIV; di questi, dai 6000 agli 8000 casi non sanno tuttora di essere dei potenziali rischi e, in tutto il mondo, ad oggi ad essere infette sono 40 milioni di persone. Grazie all’approvazione della FDA ora tutti (o quasi) potranno beneficiare di questa pillola “tuttoincluso”.
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