Lampade fluorescenti pericolose per la salute

Categoria: Archive IT Biotecnologie Mediche Cancro Dossier
Tag: #Cancro #lampade #occhi #pelle #raggi uv #Salute
Condividi:

La lampade fluorescenti, erroneamente chiamate neon, sono ottime per risparmiare sulla bolletta della corrente, ma non fanno altrettanto bene per la nostra salute. A dichiararlo è l’agenzia britannica per la protezione della salute (HPA, Health Protection Agency), notizia che dovrebbe preoccupare doppiamente gli inglese visto che dal 2011 l’uso di questa tipologia di lampada diventerà  obbligatoria nel Paese d’Oltremanica. Le lampade a risparmio energetico, secondo l’Agenzia, possono emettere radiazioni ultraviolette a livelli di esposizione superiori a quelli consentiti. Il pericolo aumenta -ovviamente- se l’esposizione è diretta e prolungata nel tempo. lampade a fluorescenza Nel mirino della sanità  inglese ci sarebbero quelle lampade a fluorescenza definite “aperte” (figura 1), ovvero prive di capsula di protezione. Queste ultime possono avere una emissione di raggi UV superiore anche del 20% rispetto ai livelli massimi considerati non pericolosi per la salute. Per questo motivo non dovrebbero essere usate a distanze inferiori ai 30 cm per un tempo superiore ai 60 minuti al giorno. Tanto per fare un esempio, la situazione appena descritta si può verificare nelle lampade che abbiamo sul comodino e che usiamo alla sera mentre siamo a letto per leggere un libro o una rivista. Le soluzioni possibili consigliate sono molteplici: la prima è quella di utilizzare lampade a fluorescenza “chiuse” (figura 2) e in secondo luogo quella di adottare lampade standard (a filamento, alogene, etc.) quando siamo a distanze ridotte. Gli scienziati hanno comunque precisato che al momento non sarebbe stato evidenziato alcun rischio di insorgenza del cancro della pelle. «Ai livelli di esposizione di cui stiamo parlando, il peggiore effetto – ha assicurato Justin McCracken, direttore generale dell’Hpa – è che la gente potrebbe accusare per breve tempo un arrossamento della pelle». Un rischio ben maggiore, ma non ancora quantificato potrebbe esserci per gli occhi: i raggi UV sono la causa principale di molte patologie (fotocheratiti), oppure un fattore in grado di far avanzare più rapidamente la degenerazione dei tessuti. Mi domando, ad esempio, se queste lampade potrebbero essere la causa o concausa delle miodesopsie che colpiscono sempre più persone. [maggiori informazioni]

Publicato: 2008-10-16Da: Bio Blog

Potrebbe interessarti

bisturi sonoro

Proiettili sonori per colpire il cancro

Arriva dalla California, ma da nomi che rievocano l’Italia, la nuova speranza per il trattamento del cancro. Alessandro Spadoni e Chiara Daraio, ricercatori del California Institute of Technology di Pasadena, hanno messo a punto un sistema di lenti acustiche non lineari in grado di produrre impulsi sonori compatti che potrebbe essere utilizzato per produrre un… Continua a leggere Proiettili sonori per colpire il cancro

2010-04-13Bio Blog
bitter melon

Un frutto per combattere il cancro al seno

L’estratto di bitter melon (Momordica charantia), un vegetale molto diffuso in India e Cina sembrerebbe in grado di favorire la morte delle cellule di cancro della mammella e di prevenirne la proliferazione. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori americani capitanati Ratna Ray, professore presso il dipartimento di Patologia dell’Università  di Saint Louis.

2010-04-06Bio Blog
neuroblastoma

Neuroblastoma, novità  dalla ricerca

[Neuroblastoma – foto al microscopio del Dr. Maria Tsokos, National Cancer Institute] Il Neuroblastoma è uno dei tumori del sistema nervoso più diffusi in età  pediatrica, è la causa del 15% delle morti oncologiche infantili, purtroppo chi è colpito dal neuroblastoma IV stadio ha pochissime probabilità  di sopravvivenza che si aggirano attorno al 20%. Le… Continua a leggere Neuroblastoma, novità  dalla ricerca

2010-02-19Bio Blog

Laringe artificiale per tornare a parlare

Grazie a un touch sensors la CompleteSpeech (Orem, Utah) ha realizzato un dispositivo, soprannominato Palatometer (in italiano potrebbe essere chiamato “Palatometro“) in grado di “percepire” il contatto della lingua sul palato durante la parlata. Il dispositivo è stato progettato espressamente per le persone mute o con difficoltà  nel parlare per ridarle nuova voce. Solo negli… Continua a leggere Laringe artificiale per tornare a parlare

2009-12-05Bio Blog