Chemioterapia e i problemi al cuore
Le persone che sono riuscite a curare efficacemente il cancro con la chemioterapia hanno una probabilità maggiore di avere problemi di cuore. È questa una delle conseguenze negative a lungo termine della chemioterapia e che ha avviato un grande dibattito a livello scientifico per verificare la validità della cura a distanza di anni dalla sua… Continua a leggere Chemioterapia e i problemi al cuore
Nanodiamanti per trasportare i farmaci chemioterapici
I ricercatori della Northwestern University hanno scoperto una nuova nanotecnologia basata sui nanodiamanti, in particolare la struttura purissima del carbonio con ibridizzazione sp3, in grado di trasportare farmaci chemioterapici direttamente alle cellule, senza gli effetti negativi associati al passaggio degli stessi nell’organismo. Questo studio rappresenta di fatto la prima dimostrazione pratica dell’uso dei nanodiamanti come… Continua a leggere Nanodiamanti per trasportare i farmaci chemioterapici
Nuovo peptide offre buone possibilità nel trattamento dell’HIV
Gli scienziato dell’Università dello Utah hanno creato un peptide che appare molto efficace nel bloccare il virus dell’HIV in tempo, ovvero prima che riesca a entrare nelle cellule dell’organismo. Secondo i creatori, il peptide creato in laboratorio sarebbe talmente potente da poter ipotizzare un utilizzo preventivo del trattamento per inibire lo sviluppo dell’Aids. Visti i… Continua a leggere Nuovo peptide offre buone possibilità nel trattamento dell’HIV
Farmaci contro l’epilessia in aiuto agli alcolisti
I farmaci normalmente prescritti per curare l’epilessia potrebbero essere impiegati presto per il trattamento degli alcolisti. Uno studio, diretto dal professor Robert Anthenelli del Tristate Tobacco and Alcohol Research Center at the University of Cincinnati, ha infatti dimostrato che somministrando farmaci anti-epilettici come il Topiramate (nome Topamax) a persone con problemi di alcol, già dopo… Continua a leggere Farmaci contro l’epilessia in aiuto agli alcolisti
Sì a Campath per il trattamento della leucemia linfocitica cronica
Bayer ha annunciato oggi che la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato Campath (alemtuzumab) per il trattamento della leucemia linfocitica cronica a cellule B (LLC-B). Inizialmente Campath era stato approvato nel 2001 mediante procedura di approvazione accelerata per il trattamento della LLC-B in pazienti in trattamento con agenti alchilanti e non responsivi alla terapia… Continua a leggere Sì a Campath per il trattamento della leucemia linfocitica cronica
Bisfosfonati, un aiuto concreto per le ossa malate
Per chi soffre di osteoporosi e di altre patologie del metabolismo osseo quali il morbo di Paget, l’osteogenesi imperfetta, le metastasi ossee o l’osteolisi da mieloma multiplo esiste una cura un po’ dolorosa ed invasiva ma che sembra essere la migliore sul campo per aiutare l’osso compromesso a riformarsi. Si tratta dei Bisfosfonati (BF), potenti… Continua a leggere Bisfosfonati, un aiuto concreto per le ossa malate
Peperoncino come anestetico per dolore ai denti
Perdere il controllo della bocca e del naso, avvertendo la classica sensazione di torpore e formicolio dopo un’anestesia, sono sintomi post anestesia destinati a diventare presto un brutto ricordo del passato grazie alla scoperta fatta dai ricercatori di Harvard: un anestetico a base di peperoncino. Il farmaco è stato messo a punto combinando la capsaicina… Continua a leggere Peperoncino come anestetico per dolore ai denti
Carcinoma epatico: primo sì per Nexavar
Nexavar, prodotto dalla Bayer, ha ottenuto parere favorevole da parte del Comitato Europeo per i prodotti medicinali a uso umano (CHMP) per il trattamento del carcinoma epatico. Il parere favorevole del CHMP sarà inoltrato alla Commissione Europea dove un responso verosimilmente favorevole potrebbe portare entro la fine dell’anno all’autorizzazione alla commercializzazione del prodotto in tutti… Continua a leggere Carcinoma epatico: primo sì per Nexavar
Anticorpi monoclonali contro la psoriasi
Un farmaco, ancora in fase di studio della Johnson & Johnson mostra degli effetti positivi che fanno ben sperare contro la psoriasi, una delle più comuni forme di dermatite cronica nel mondo. La notizia riportata da un studio arrivato alla fase 3 di Ustekinumab (CNTO 1275) mostra una significativa riduzione, quantificata attorno al 75% (dato… Continua a leggere Anticorpi monoclonali contro la psoriasi