L’olio di Lorenzo

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Lorenzo Odone, grazie alla caparbietà  dei suoi genitori che di fronte a una diagnosi di adrenoleucodistrofia, una rarissima malattia neurodegenerativa genetica conosciuta con l’acronimo di ALD, non si sono lasciati prendere dallo sconforto e anzi si sono rimboccati le maniche, hanno inventato una formula chiamata in suo onore “Olio di Lorenzo” che gli ha permesso di vivere fino all’età  di trent’anni (ci ha lasciati il 30 maggio 2008). L’adrenoleucodistrofia, come altre malattie neurodegenerative, lasciava ben poche aspettative di vita (generalmente non più di un paio di anni dopo la diagnosi), ma grazie agli studi effettuati dal padre si è riusciti a mettere a punto una sostanza composta da una miscela di acido oleico e acido erucico, ricavati da comuni olii da cucina (olio di oliva e olio di colza), che riescono a ritardare -purtroppo non a bloccare o curare- il decorso della malattia. L’Olio di Lorenzo è specifico per l’ALD, non ripara la mielina e non ha effetto conosciuto su altre malattie demielinizzanti. Nella forma iniziale di ALD l’Olio di Lorenzo spesso (ma non sempre) previene il manifestarsi della malattia, fermando la produzione nell’ organismo degli acidi grassi a lunga catena, che causano la demielinizzazione. L’ufficialità  di questa cura “casereccia” è arrivata nel settembre 2001 su New Scientist, grazie ai risultati di due studi condotti tra il 1989 e il 1999 su 105 bambini (69 negli Stati Uniti e 36 in Europa, due dei quali italiani) colpiti dalla malattia, ma ancora senza segni evidenti. In Italia l’Olio di Lorenzo viene distribuito dietro prescrizione medica dalla Nutricia. [maggiori informazioni]

Publicato: 2008-06-02Da: Marketing

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