L’articolo è uscito questa settimana su Cell Press. Il nuovo filone di studi è quello di valutare oltre che alle cellule tumorali presenti in una neoformazione, anche il contorno, quindi stroma, nutrimento, temperature, sistemi di scambio, sostanze di alimentazione. Questo è quello che normalmente viene definito un microambiente. Il microambiente dei tumori al seno è in grado di innescare la loro stessa metastasi, attraverso una stimolazione che libera le cellule permettendone l’ingresso nel circolo ematico e l’invasione conseguente degli altri organi. Attraverso l’analisi di centinaia di tumori al seno sulle donne, i ricercatori del Cancer Center di NY hanno trovato prove che la citochina TGFàŸ nel microambiente del tumore innesca le cellule tumorali per una metastasi nel polmone. Segnali di TGFàŸ sono spesso attivati all’interno del tumore come risposta naturale alla carenza di ossigeno e alle condizioni infiammatorie che procedono con la progressione del tumore. Fenomeni anossici all’interno del tumore provocano un’alterazione dei vasi sanguigni che porta ad un’atrofia infiammatoria dei vasi stessi e come da protocollo, si innesca una reazione a cascata di citochine e sostanza P, responsabili inoltre del dolore. Il risultato dello studio permette di individuare TGFàŸ come possibile target per la somministrazione di farmaci che prevengano l’estensione del cancro al seno ai polmoni. [via Cell Press]
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