Molte persone hanno paura di andare sotto ai ferri per una serie di timori di rischio. Ecco perché gli scienziati stanno costantemente cercando di trovare un modo per creare metodi chirurgici con fattori di rischio più basso. Presso la Carnegie Mellon University, un robot snodato come un serpente chiamato “CardioArm” è stato ideato per aiutare i chirurghi durante gli interventi di cardiochirurgia. L’unico contatto del chirurgo con il corpo del paziente è quello di fare un incisione di dimensioni tali in modo che il robot possa entrare nel sistema. Una volta all’interno, CardioArm è controllato da un joystick collegato ad un computer per il controllo.
CardioArm è un sistema robotico, che consente di controllare la testa mentre il resto delle sue articolazioni segue esattamente il capo guidato dall’estero in modo da evitare qualsiasi accidentale lesione interna. Il robot si avvolge attorno al cuore finché non trova ciò per cui è stato inviato all’interno del corpo, vale a dire, per rimuovere tessuti danneggiati. L’unico problema di CardioArm è il vincolo delle sue dimensioni. Attualmente, il più piccolo prototipo misura 12 mm di diametro e 300 mm di lunghezza. L’obiettivo finale, tuttavia, è quello di creare un robot abbastanza piccolo per adattarsi all’interno dei vasi sanguigni. Il futuro della tecnologia in medicina e chirurgica è volto alle modifiche per ridurre al minimo l’invasività durante gli interventi chirurgici. Tali modifiche comprendono la capacità dei robot di passare attraverso le aperture naturali come la bocca e altri sfinteri, e la creazione di un modello con più tentacoli in grado di accedere tramite un unico apertura, ma una branca da dove vengono fatte uscire le attrezzature una volta all’interno del corpo. [via Medgadget]
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