Tubercolosi o TBC

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La tubercolosi, chiamata anche TBC o BK (Bacillo di Kock da Robert Koch che lo scoprì nel 1882) è una malattia infettiva e contagiosa che colpisce sia gli uomini che gli animali. È una malattia che nella maggior parte dei casi interessa i polmoni, anche se qualsiasi organo del corpo può esserne colpito. Persone di tutte le età , di tutte le nazionalità , di ogni stato sociale possono contrarre la TBC. Il bacillo tubercolare si trasmette per contagio interumano, cioè da una persona ammalata ad una sana. Chi è affetto da tubercolosi polmonare o laringea fintanto che non viene adeguatamente curato può emettere bacilli nell’aria circostante con la tosse, gli starnuti o semplicemente parlando. I familiari, i colleghi di lavoro e chiunque si trovi per molto tempo negli stessi ambienti con un ammalato “bacillifero” può inspirare il bacillo e acquisire l’infezione tubercolare. Il contatto con Mycobacterium tuberculosis comunque non necessariamente determina la malattia tubercolare; nei primi 6 mesi dopo il contatto con il bacillo solo una frazione dei soggetti (5%) mostra segni e sintomi della malattia tubercolare. La restante frazione di soggetti venuti a contatto con il bacillo potrà  sviluppare la malattia tubercolare durante gli anni successivi (10%). Vi sono condizioni predisponenti che possono aumentare il rischio di sviluppare la malattia tubercolare dopo il contatto con il bacillo: denutrizione, malattie croniche debilitanti, infezione da HIV le più importanti. Uno dei più comuni test utili ad individuare la presenza di un pregresso contatto con il batterio della tubercolosi, o con antigeni ad esso appartenenti, è il cosiddetto Mantoux test. Questo è un test cutaneo sensibile alla tubercolina che al momento rappresenta l’unica via per diagnosticare questa patologia. In una piccola minoranza (meno del 10%) di persone con infezione tubercolare il bacillo può diventare attivo, provocando la malattia tubercolare vera e propria. La malattia può manifestarsi anche diversi anni o decenni dopo il contagio. Di regola avviene quando il sistema immunitario si indebolisce per motivi quali: età  avanzata, diabete mellito, silicosi, abuso di droghe o di alcol, prolungati stress psicofisici, basso peso corporeo, terapia corticosteroidea e immunodepressive e naturalmente gravi malattie quali tumori, leucemie, gravi nefropatie, trapianto di organi e l’infezione da HIV o AIDS. Quest’ultimo virus tende a interagire in modo drammatico con la tubercolosi e la combinazione delle due infezioni è letale: una malattia accelera il decorso dell’altra. L’HIV indebolisce il sistema immunitario. Chi è sieropositivo e viene infettato da tubercolosi si ammala di tubercolosi molto più facilmente di chi è infetto ma non sieropositivo. La tubercolosi è infatti la principale causa di morte tra le persone sieropositive. In Africa, l’HIV è il fattore che di fatto ha determinato l’incremento d’incidenza della tubercolosi negli scorsi 10 anni con gli effetti che potete ben immaginare. Purtroppo, la diffusione di trattamenti incompleti o non correttamente somministrati ha portato all’insorgenza di ceppi resistenti agli antibiotici. La resistenza può essere causata da un’inconsistente o parziale terapia, come per esempio quando i pazienti non prendono tutte le medicine regolarmente perché iniziano a sentirsi meglio, perché i dottori e gli operatori sanitari prescrivono una terapia inadeguata o perché i prodotti farmaceutici offerti non sono sempre affidabili. Una forma di tubercolosi resistente alle medicine particolarmente pericolosa è la Mdr-Tb (multidrug resistant), malattia provocata da batteri resistenti ai due medicinali anti Tb più potenti, l’isoniazide e la rifampicina. Un’altra forma molto pericolosa che in queste ore ne parlano tutti i mezzi di informazione è la XDR-TB, (tubercolosi estesa farmacoresistente, extensively drug-resistant TB). Secondo l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità ), queste forme sono ormai presenti praticamente in ogni area del mondo e costituiscono uno dei problemi più importanti nel controllo e trattamento della tubercolosi. Per tranquillizzare tutti è bene dire che oltre il 95% dei pazienti guariscono completamente da questa malattia.

[via wikipedia]

Publicato: 2007-03-12Da: Marketing

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