è già da un pò di tempo, che alcuni stati della comunità europea, per far fronte al problema di smarrimento di parenti e congiunti affetti da morbo di Alzheimer, tentano di sviluppare sistemi efficaci ed efficienti, e soprattutto poco invadenti da installare sui malati.
In Inghilterra, fino a qualche mese fa si ventilava l’ipotesi di impiantare microchips RFID ai residenti delle RSA. Manovra, a mio avviso, un pò troppo invasiva.
Un’azienda spagnola, invece, la Vision ha realizzato Keruve, un gadget medico molto semplice, ma anche maneggevole. Il supporto è formato da un localizzatore GPS in grado di rilevare un segnale della stessa natura, da una fonte posta in un braccialetto antishock ed impermeabile funzionante con reti GSM 900 e GSM 1800.
L’utilizzo di questo dispositivo è molto semplice. Premendo un pulsante, posto sul dispositivo, si vedrà apparire sul piccolo schermo una mappa con l’indicazione del luogo in cui si trova la persona che indossa il braccialetto.
Il braccialetto, che ha un’autonomia di 3 giorni e mezzo, quando inizia a scaricarsi attiva un allarme sonoro.
Il prezzo di questo gadget medico e geotattico è di 986 €. Spesa giustificabile ai fini dell’utilizzo. Prezzo che comunque potrebbe scendere se reso l’oggetto utilizzabile in strutture come case di riposo e accoglienza per anziani.
[via NaviGadget]
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