È estate ed è tempo per trascorrere rilassanti giornate al mare. Per chi ama fare immersioni questo è anche il periodo migliore per ammirare le meraviglie che si trovano sul fondo oceanico, in particolare per scoprire i coralli. Purtroppo, però, proprio durante l’estate arriva l’allarme della Royal Society di Londra, secondo cui tra qualche decennio i coralli si estingueranno causa l’elevate emissioni di anidride carbonica. A quanto pare la sua presenza nell’atmosfera determina il surriscaldamento globale che significa prima di tutto oceani più caldi che causano lo sbiancamento dei coralli e inoltre aumento dell’acidità dei mari che accelera la dissoluzione degli esoscheletri. Se la CO2 dovesse superare il dato medio delle 560 parti per milione, tutte le barriere coralline arresterebbero la loro crescita e inizierebbero lentamente a disgregarsi per poi dissolversi. Secondo le ultime rilevazioni, la concentrazione di CO2 si aggira oggi intorno alle 390 parti per milione. ”Abbiamo gia’ superato la soglia di sicurezza per la salvaguardia dei coralli – commenta lo scienziato David Attenborough intervenuto alla Royal Society, come riporta l’ edizione online del quotidiano britannico Guardian – riteniamo che sia necessario ridurre rapidamente l’anidride carbonica nell’atmosfera a 350 parti per milione”. Estinti i coralli, non solo perderanno fascino le escursioni dei sub, ma l’intero “puzzle” della vita sarà messo – ancora una volta – a dura prova. La scomparsa dei coralli avrebbe conseguenze catastrofiche sugli oceani e sulle popolazioni che da essi dipendono: ben un quarto della fauna marina, circa 4000 specie di pesci, dipendono dalle barriere coralline, che rappresentano un rifugio, un nido dove deporre le uova e un luogo per nutrirsi per creature come aragoste, granchi, tartarughe e stelle marine. Per quel che riguarda l’uomo e la sua salute, per quantificare il danno basta pensare alle milioni di persone che dagli oceani dipendono per sfamarsi e per cui le barriere coralline rappresentano una protezione indispensabile dagli agenti atmosferici. Inoltre i coralli hanno rappresentato in passato anche fonte di molecole terapeutiche. Uno studio dei ricercatori dell’Imperial College di Londra, pubblicato sulla rivista “Journal of Biological Chemistry” ha dimostrato, tempo fa, l’efficacia di una molecola prodotta da un corallo contro l’infezione di alcuni virus che causano la gastroenterite. Questa potrebbe rappresentare l’unica possibilità di cura per una patologia i cui farmaci oggi sono solo sintomatici. Insomma con un eccessivo inquinamento degli oceani l’uomo rischia di perdere bellezza dei fondali, grandi risorse di sostentamento ed economiche, nuove soluzioni per la salute e forse potremmo continuare ancora l’elenco. E purtroppo le evidenze scientifiche sui devastanti effetti dovuti all’aumento dei livelli di anidride carbonica sul Pianeta ormai non mancano, ma le azioni concrete per risolvere il problema sì.
Potrebbe interessarti
Infezioni da rotavirus
Le infezioni da rotavirus, non sono solo la prima causa di gastroenterite acuta in età pediatrica, ma – come ha dimostrato il gruppo di ricerca diretto dal professor Maurizio de Martino, Direttore del Dipartimento di Pediatria dell’Università di Firenze e del Meyer, negli studi svolti con la dottoressa Elena Chiappini – si diffondono anche all’apparato… Continua a leggere Infezioni da rotavirus
Effetto placebo nell’arte
Foto naturalistiche e riproduzioni di opere d’arte entrano nei luoghi ospedalieri e portano una ventata di speranza che aumenta la fiducia e infonde un generale benessere rispetto ad ambienti spogli. A dimostrarlo un’indagine italiana multicentrica, condotta in reparti oncologici italiani, presentata oggi in anteprima a Firenze, sede del primo esperimento “artistico”. Preferiti i paesaggi di… Continua a leggere Effetto placebo nell’arte
Felicità , proprietà privata
Ogni giorno desideriamo di poter essere felici. Una parola, felicità . Una condizione, reale o inesistente. Una sensazione di natura sfuggente, impossibile resista perenne. Felici per star bene, si ma a quanto pare star bene solo con se stessi, perché probabilmente quando si è felici si ha meno bisogno di aiuto, di conforto. Insomma la felicità … Continua a leggere Felicità , proprietà privata
Souvenaid, una nuova bevanda contro l’Alzheimer
Si chiama Souvenaid la nuova bevanda sperimentale messa a punto dalla Rush University Medical Center di Chicago. Souvenaid potrebbe essere in grado di limitare le carenze mnemoniche dei pazienti ai primi stadi della malattia o con una moderata di Alzheimer. Saranno 500 i pazienti sottoposti a questa nuova sperimentazione, queste persone verranno distribuite in 40… Continua a leggere Souvenaid, una nuova bevanda contro l’Alzheimer
Neuroblastoma, novità dalla ricerca
[Neuroblastoma – foto al microscopio del Dr. Maria Tsokos, National Cancer Institute] Il Neuroblastoma è uno dei tumori del sistema nervoso più diffusi in età pediatrica, è la causa del 15% delle morti oncologiche infantili, purtroppo chi è colpito dal neuroblastoma IV stadio ha pochissime probabilità di sopravvivenza che si aggirano attorno al 20%. Le… Continua a leggere Neuroblastoma, novità dalla ricerca