Gli ingegneri del Fraunhofer Institute for Telecommunications stanno per dare dimostrazione al CeBIT di Hannover di un sistema creato ad hoc per costruire la comunicazione tra persona e computer. Chiamato iPoint Presenter, è una sorta di programma che potrebbe venire in aiuto di chi ha disabilità più o meno importanti. Al cuore del sistema ci sono una serie di telecamere in grado di osservare i movimenti di chi sta davanti allo schermo, capaci di captarli e convertirli in azioni concrete. Quando l’utente muove la mano, il computer reagisce senza bisogno di alcun contatto con lo schermo o altre periferiche. È ancora impossibile dare una spiegazione più dettagliata, visto che al momento ci si deve basare su cartelle stampa (e non su test reali), ma pare che il software sia capace di interagire con oggetti virtuali (senza distinzione tra comandi, foto o altro) e adattarli al movimento della mano. Pur sottolineando -come già detto- le lodevoli implicazioni positive che apporterebbe nella vita di persone non in grado di lavorare con layout classici, ci sono anche situazioni più accademiche che rendono l’idea del loro uso: durante una spiegazione, un professore potrebbe evitare il puntatore per mostrare i dettagli di un concetto, perché basterebbe un “tocco virtuale” per zoommare ed evidenziare le parti in esame. Aspettiamo quindi l’inizio di questa fiera internazionale, per capire se questo tipo di human-interface potrà davvero avere risvolti utili in campo biomedico. [via medgadget]
Potrebbe interessarti
Easy Writer, scrittura facile per persone disabili
La scrittura, per quanto a noi possa sembrare un’azione assai semplice e naturale, è in realtà un gesto complicato che richiede un numero elevatissimo di muscoli nella mano, nel polso e nel braccio che devono cooperare in simbiosi. Per questo motivo scrivere per le persone disabili può risultare una cosa molto difficile se non addirittura… Continua a leggere Easy Writer, scrittura facile per persone disabili
Ansia KO: all’esame pensa l’iPhone
Niente più ansia da prestazione scolastica con “Esame Ok”, la nuova applicazione per iPhone e iPod Touch che permette di prepararsi al meglio e a gestire la paura che gli esami possano andare male. Ideata da Giuseppe Riva e Andrea Gaggioli, docenti di psicologia e nuove tecnologie della comunicazione dell’Università Cattolica di Milano, l’applicazione è… Continua a leggere Ansia KO: all’esame pensa l’iPhone
iPhone CPR
La ZOLL Medical Corporation ha realizzato un’applicazione per iPhone progettata per aiutare le persone a effettuare la rianimazione cardio-polmonare. Attualmente il software non è stato ancora approvato dalla FDA e quindi può essere venduto nello store Apple solo come training tool per imparare le azioni da eseguire in questi casi. La ZOLL Medical ha “trasferito”… Continua a leggere iPhone CPR
BioMIMs: progetto Rizzoli-IBM per le malattie scheletriche rare
Nell’ambito di un Protocollo di Intesa tra la Regione Emilia-Romagna e il Ministero per l’Innovazione e lo Sviluppo di Israele è partito il progetto sviluppato tra l’Istituto Ortopedico Rizzoli e la IBM Israele per migliorare l’assistenza dei pazienti affetti da malattie rare scheletriche. L’obiettivo del progetto denominato BioMIMs, è di creare una piattaforma informatica su cui condividere i dati clinici relativi… Continua a leggere BioMIMs: progetto Rizzoli-IBM per le malattie scheletriche rare
Pubblicare su Twitter col pensiero
Twitter è un servizio molto seguito – soprattutto negli States – di microblogging che permette agli utenti di mandare aggiornamenti al proprio status con messaggi di testo, lunghi non più di 140 caratteri, dal il sito stesso oppure via SMS, e-mail, ma anche tramite varie applicazioni basate sulle API di Twitter, come quella realizzata da… Continua a leggere Pubblicare su Twitter col pensiero