Per gli amanti dei viaggi esotici arriverà nel 2010 un passaporto sanitario contenente tutte le informazioni utili riguardo il viaggiatore. L’iniziativa è frutto dell’impegno di esperti riunitisi nel convegno “Prevenzione del viaggiatore” tenutosi a Roma e coivolgerà tutti i cittadini che intendono recarsi all’estero. Il 95% delle persone sottovaluta la possibilità di poter contrarre malattie che nel nostro paese sono state ormai debellate, come per esempio colera, tubercolosi e simili o addirittura di contrarre infezioni bevendo acqua contaminata o venendo punti da qualche insetto, come nel caso della malaria. La prevenzione in questo senso pare non funzionare: sono poche le persone che si vaccinano prima di partire e ancor meno quelle che si fanno visitare al ritorno. Il passaporto sarà un documento tradotto addirittura in sei lingue: arabo, cinese, francese, inglese, italiano, russo, spagnolo, in cui verranno scritte tutte le malattie importanti passate o in corso del paziente, le terapie mediche eseguite e in corso, gruppi sanguigni, intolleranze e allergie che permettano al medico soccorritore di intervenire in maniera tempestiva. Il passaporto è utile anche a rientro avvenuto, un qualunque malessere insorto di ritorno dal viaggio può essere trattato con maggiore professionalità dai nostri sanitari che provvederanno ad escludere anche quelle malattie tropicali che normalmente non vengono prese in considerazione.