Gli scienziati ritengono che alcuni pazienti che vengono a contatto con il virus dell’HIV non sviluppano la malattia, la ragione è da attribuirsi alle cellule B, che conservano una memoria immunitaria che sarebbe in grado di produrre gli anticorpi per la resistenza specifica contro l’HIV. I vaccini attualmente in via di sperimentazione avevano ed hanno tutt’ora come obiettivo la possibilità di sviluppare dei super anticorpi contro il virus, in realtà fino ad oggi nessuno ha avuto effetto. Il 10% dei pazienti venuti a contatto con il virus riescono a non ammalarsi, grazie alle cellule B che, come si diceva prima, sono in grado di mantenere la viremia ad un livello basso con poca probabilità di infezione. Si è partiti tentando di isolare la memoria delle cellule B, prelevate dagli HIV-controlers, questo il nome dei pochi elitari che riescono a non ammalarsi. Una volta isolata la memoria, è stato attaccata alla cellula una proteina, la gp140, proteina dell’HIV presente sulla superficie del virus, funge da arpione e fa si che il virus si attacchi agli anticorpi, la sua particolarità è che non è in grado di mutare geneticamente. La cosa sorprendente è che queste cellule B sono state in grado, in linea di massima di attaccare specificatamente il virus, riuscendo a neutralizzarlo, normalmente ciò non avviene e a partire dall’ingresso del virus nel sangue inizia a svilupparsi l’infezione. Questo esperimento potrebbe essere un primo salto verso la creazione di un vaccino, ci vorranno sicuramente molti anni per poter arrivare a creare un vaccino che sia in grado di evitare l’infezione. L’HIV è un virus molto potente, suddiviso in diversi ceppi, ne esistono numerosi tipi che per altro vanno incontro a mutazioni continue.
Potrebbe interessarti
Novità sul fronte Hiv
I ricercatori del Caltech hanno individuato una glicoproteina contenuta nella superficie esterna del virus dell’HIV, che interagisce con i recettori CD4 e che permette al virus di entrare all’interno delle cellule sane per infettarle. Il suo nome è Clade C gp120, è necessario cristallazzare la proteina per poterne studiare al meglio la struttura, per questa… Continua a leggere Novità sul fronte Hiv
Il fiume. Un viaggio verso la sorgente dell’HIV e dell’AIDS
A seguito delle recenti polemiche sull’AIDS, questa settimana, ho deciso di presentare un libro importante su questa tematica. “The river”, stampato per la prima volta nel 1999, nasce dall’intenso lavoro di ricerca di Edward Hooper, durante quasi dieci anni sono stati consultati migliaia di documenti in archivi africani, europei ed americani e registrate numerose interviste.… Continua a leggere Il fiume. Un viaggio verso la sorgente dell’HIV e dell’AIDS
Cronologia anti-HIV
Nell’ultimo decennio pochissimi vaccini candidati sono arrivati alla fase del trial clinico su larga scala. Finora i metodi tradizionali per indurre gli anticorpi o mobilitare le cellule T non hanno portato a un vaccino in grado di proteggere dall’AIDS. Alla luce di questi fallimenti, il National Institute of Allergy and Infectious Diseases ha annunciato che… Continua a leggere Cronologia anti-HIV
Incidenza dell’HIV
A 25 anni dalla scoperta dell’HIV, per la quale Montagnier e Barrè-Sinoussi nel 2008 hanno ricevuto il premio Nobel per la medicina, l’epidemia globale di AIDS non accenna a diminuire. Secondo gli ultimi dati dello United Nations Programme on HIV/AIDS (UNAIDS), si sono registrati progressi significativi nella prevenzione. Tuttavia la situazione nell’Africa Subsahariana, l’area del… Continua a leggere Incidenza dell’HIV