Basi genetiche per le malattie vascolari periferiche

Categoria: Archive IT Genetica (DNA) Patologie
Tag: #arterie #dna #malattie cardiovascolari #sangue #stenosi #vene
Condividi:

Le malattie vascolari periferiche (PVD, peripheral vascular disease) sono causate da restringimento dei vasi sanguigni degli arti inferiori, limitando così il flusso di sangue. La patologia più comune e più importante di PVD è quella che interessa le arterie (chiamata anche PAD, Peripheral Artery Disease) e colpisce circa 8 milione di persone solo in America. Il restringimento dei vasi diviene più probabile con l’avanzare dell’età  e consiste in un deposito di grassi tipo placche che a poco a poco vanno ad ostruire e rendere difficoltoso il normale fluire del sangue. Recentemente, da una ricerca della Duke University Medical Center, si è visto che inducendo la PAD (ostruzioni realizzate per via chirurgica) in topi da laboratorio, questa, dopo un certo lasso di tempo, scompariva. Esperimenti successivi hanno dimostrato un forte legame tra le malattie vascolari periferiche e il patrimonio genetico e in particolare con il cromosoma 7. La ricerca ovviamente proseguirà , andando a studiare più approfonditamente come il nostro DNA ci protegge o meno dalla patologia, visto e considerato che nel cromosoma 7 sono presenti più di 158 milioni di nucleotidi e che da soli rappresentano all’incirca il 5,5% del DNA presente nelle cellule umane. [foto e via geneticsandhealth]

Publicato: 2008-03-15Da: Bio Blog

Potrebbe interessarti

chirurgia cuore

Il chirugo che trapana le arterie

Riaprire le arterie otturate con un trapano da dentista: è quanto ha fatto Fred Leya, cardiochirurgo del Loyola University Health System (Illinois, Stati Uniti), per salvare un paziente con un’occlusione totale dei vasi sanguigni non operabile in altro modo. L’intervento si è svolto lo scorso 27 dicembre e ora il paziente ha recuperato le funzionalità … Continua a leggere Il chirugo che trapana le arterie

2010-04-06Bio Blog
nanoparticelle arterie

Nanoparticelle intelligenti contro l’arteriosclerosi

I ricercatori di Harvard e del MIT hanno progettato un nuovo tipo di nanoparticella per il trattamento dell’arteriosclerosi. Le nanoparticelle hanno un rivestimento esterno “appiccicoso” che si attacca alla membrana dell’arteria solo nei siti danneggiati. In questo modo, una volta iniettate nel flusso sanguigno le particelle fluiranno nelle arterie per fermarsi dove c’è effettivo bisogno.… Continua a leggere Nanoparticelle intelligenti contro l’arteriosclerosi

2010-01-20Bio Blog

Staminali non solo ematiche

Una rivoluzionaria ricerca dell’Imperial College di Londra, pubblicata su Stem Cell, mostra che è possibile aumentare la capacità  dell’organismo di autoripararsi. Da poco si era scoperto che il midollo osseo immette in circolo cellule staminali non solo del sangue, ma anche di altri organi come ossa e cartilagini, arterie e cuore. Molti ricercatori hanno provato… Continua a leggere Staminali non solo ematiche

2009-09-07Bio Blog

Antiaggregante per la sindrome coronarica acuta

Una riduzione del 19% di eventi cardiovascolari maggiori e del 50% del rischio di trombosi da stent: questo il bilancio dello studio compiuto su oltre 13mila pazienti colpiti da sindrome coronarica acuta e sottoposti a intervento di rivascolarizzazione o PCI (Intervento coronarico percutaneo) che ha messo a confronto l’efficacia di prasugrel rispetto all’antiaggregante oggi più… Continua a leggere Antiaggregante per la sindrome coronarica acuta

2009-09-02Bio Blog